Basket B, Magagnoli: "Onorato di restare alla Virtus"

Al ritmo di una notizia al giorno, la Virtus ha proseguito ieri la propria striscia positiva annunciando la conferma di Francesco Magagnoli, uno dei segreti meglio nascosti dei successi gialloneri. L’esterno 27enne disputerà la propria sesta stagione in canotta giallonera dopo aver superato alla grande il crash test della serie B: 10 punti, 4.5 rimbalzi, 1.7 assist e 10.3 di valutazione a partita in stagione regolare (con l’82% ai liberi), numeri cresciuti nei play-out con Ancona (13.4 punti, 4.6 rimbalzi, 2.4 assist e 14.2 di valutazione). Nella serie che ha decretato la salvezza dei gialloneri, Magagnoli ha fra l’altro toccato i suoi due high dell’anno (23 in garauno, 21 in garadue), sciorinando il 54% da 2 e il 52% da 3: insomma, più la posta in palio si fa alta e meglio lui gioca. Fra l’altro nella bella del Ruggi quando il Campetto aveva sorpassato i gialloneri, 69-70 a 1’55” dal gong, è stato proprio lui ad infilare le due triple decisive della quasi vittoria, prima della clamorosa rimonta ospite e del verdetto rinviato ai supplementari. «Sono contento di poter disputare un altro anno con questi colori - dice Magagnoli ai media virtussini - e sono onorato che la società abbia creduto ancora in me. Questa relazione dura da diverso tempo, soprattutto perché mi sono sempre trovato bene e c’è reciproco rispetto».

Sesto uomo?

La campagna acquisti giallonera, con gli arrivi già ufficiali di Barattini (al posto di Galassi) e Masciarelli (per Mladenov) in quintetto e quello certo del 2-1 lituano Juozas Balciunas (sostituto di Tommasini), fa pensare che Magagnoli potrebbe vestire i panni del sesto uomo di lusso nelle intenzioni dello staff tecnico virtussino. Insomma, i suoi quasi 27’ di media potrebbero calare, considerando che dalla panchina ci sarà per Morina e Alberti più spazio rispetto ai Soliani e Ronca. La poliedricità di Masciarelli e Chiappelli apre poi orizzonti infiniti alle rotazioni e agli assetti di Regazzi, ma questo non intaccherà l’affidabilità di Magagnoli, anzi lo renderà ancora più decisivo. R.R.