Basket B, la gioia di Regazzi per la salvezza Virtus

«Questa io la considero una mezza promozione, per tutte le difficoltà affrontate e per il valore del campionato. Nessuno ci dava una possibilità e invece grazie ad un gruppo fantastico siamo nelle 36 della B Nazionale».
È un Marco Regazzi ora euforico, ora freddo e razionale, ora commosso, quello che dopo la stupenda garacinque della sua Virtus contro Ancona si trova a commentare il trionfo giallonero: «È stata la stagione più complicata della mia vita, non lo nascondo, un anno terribile a livello mentale e per la pressione subita. So bene cosa significa essere virtussino, ho cominciato a giocare con la maglia giallonera alla palestra di Santo Spirito da bambino, ho subito sul campo il meritato sorpasso dell’Andrea Costa e ho sempre avuto un sogno, ovvero riportare la Virtus al proprio posto. Ora quel sogno si è realizzato e il merito va tutto ai giocatori, capaci di superare ogni ostacolo».
Un popolo a spingere
Quando Ancona con le due triple in 5” ha mandato la contesa ai supplementari, la Virtus sembrava spacciata e invece per l’ennesima volta si è ribellata al destino: «Lì i nostri tifosi ci hanno dato la scossa - riprende Regazzi - per loro ho grande rispetto e con loro la squadra ha un rapporto simbiotico. Un altro pubblico, dopo quella clamorosa rimonta e gli errori commessi in campo, avrebbe cominciato a rumoreggiare. I tifosi della Virtus no. Ci hanno sostenuto più forte di prima e lì abbiamo trovato l’energia per reagire».Il momento decisivo della stagione? Così Regazzi: «La vittoria con Firenze ci ha dato la consapevolezza di poter stare a certi livelli, le sconfitte con Piacenza e Matelica ci hanno costretto ad un bell’esame di coscienza. Non era facile ribaltare certe situazioni, ma il confronto sano e onesto con la società è stato decisivo per ritrovare la strada maestra».
Il lavoro di Rega
Il match di giovedì sera è stato fra i più pazzi della storia imolese, ma alla fine il grande lavoro svolto per mesi in palestra da Marco Regazzi e dai suoi collaboratori ha fatto la differenza: «Lo ripeterò allo sfinimento. In campo ci vanno i giocatori. Io cerco solo di creare un sistema giusto per esaltare le loro caratteristiche, così che possano esprimersi al meglio. Il fattore motivazionale, specie su un gruppo di esordienti per la categoria, ha pesato eccome, perché quei pronostici di inizio campionato ce li siamo legati ad un dito. Poi, obiettivamente, il miglioramento di alcuni giocatori è davanti agli occhi di tutti, mi riferisco in particolare a Galassi, Mladenov, Magagnoli e capitan Aglio. Io provo a trasmettere loro l’educazione e il rispetto del gioco, ma anche all’ultimo ballo giovedì sera i protagonisti sono stati i giocatori».Sui pochi cambi dopo l’intervallo il coach ha la sua spiegazione molto chiara: «Ho rischiato, era arrivato il momento della verità, i giocatori più importanti stavano bene».
Dedica speciale
Prima di buttarsi fra le braccia di dirigenza, squadra e tifosi per far partire la festa per la salvezza, Regazzi riserva un ultimo e sentito pensiero per le persone a lui più care: «Dedico questa vittoria alla mia famiglia e a Gianni Zappi».LA GRADUATORIA
Lumezzanee i biancorossidavanti a tutti
L’ufficialità, nel caso, arriverà solo a luglio inoltrato, ma che l’Andrea Costa abbia diritto al ripescaggio in B Nazionale può essere considerato un dato di fatto. All’organico da 36 squadre ne mancheranno infatti comunque due (da rimpiazzare Ferrara ed Eurobasket Roma) e in base ai criteri federali, Lumezzane e Andrea Costa partono davanti a tutte, seguite da Taranto e Pavia. Nel caso dei lombardi, poi, la recente fusione fra Olimpia e Virtus potrebbe pure portare alla perdita del diritto, se dovessero cambiare denominazione sociale e codice Fip.L’Andrea Costa ha già chiarito di aver inoltrato la domanda di ripescaggio, certo bisognerà vedere come incideranno su questo status quo le vicissitudini societarie. In tal senso, però, per vecchia o nuova proprietà la sostanza non cambia: accettare il ripescaggio è l’unico modo per tenere vivo il già precario entusiasmo della piazza biancorossa. In B Interregionale a livello sportivo non c’è futuro. R.R.