Basket B, l'Andrea Costa ha ritrovato quasi tutte le pedine

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È troppo presto per dire se quel tiro allo scadere di Carnovali, rimbalzato tre volte sul ferro del Ruggi sotto la curva e poi uscito, abbia cambiato la stagione dell’Andrea Costa, di certo ha ridato entusiasmo a un ambiente che non si vuole rassegnare a perdere la B nazionale. Prova ne sia la vicinanza del popolo biancorosso, non intaccata dalle sconfitte e dalle tante beffe subite. Dopo i 60 imolesi al seguito a Fabriano e il forte sostegno domenica di tutto il palazzetto, infatti, sono già andati esauriti i 100 biglietti in dotazione al club di via Valeriani per la trasferta di sabato sera a Ozzano (ore 20.30, arbitri De Rico e Valeria Lanciotti di Venezia). La rivalità con gli emiliani è diventata fortissima per i motivi ormai noti e al Madison ozzanese Corcelli e compagni proveranno a riscattare il ko dell’andata, le cui conseguenze (più psicologiche che tecniche) innescarono poi il periodo nero dei biancorossi.


Cuore, Restelli e leader

«Siamo una squadra che anche nelle difficoltà più grandi ha sempre tenuto duro, riassestandosi e unendosi». Coach Grandi, domenica sera a caldo, ha commentato così la vittoria dei suoi e mai parole furono spese meglio, perché la resilienza dell’Andrea Costa è oggettiva. Le sconfitte con Tigers e Virtus, la beffa incredibile subita a Piacenza, le contestazioni della curva e quell’1/8 fra fine ottobre e inizio dicembre, avrebbero potuto spaccare il gruppo.
E invece no. Imola ha resistito, nonostante le “lune” di alcuni giocatori e la pressione (molto forte) al quale gran parte della squadra non era abituata. E qui va riconosciuto il merito proprio di Federico Grandi, capace di compattare tecnicamente il gruppo attorno alla difesa, di non “perdere” nessuno dei suoi e di saper alternare bastone e carota in modo intelligente. Prova ne sia, ad esempio, la bella reazione domenica di chi, come Nunzio Corcelli e Luca Fazzi, stava attraversando un periodo negativo e decisamente prolungato.
Se da inizio stagione pure Montanari (in gigantesca difficoltà nelle prime settimane), Agostini (non utilizzato a Faenza) e Tognacci avevano saputo lasciarsi alle spalle flop e critiche, c’è da chiedersi adesso se la stessa cosa riuscirà a Lorenzo Restelli. «L’ultima volta che ci siamo trovati qua - ha dichiarato sempre Grandi nel post-Ancona - c’era il caso Corcelli e domenica ci ha fatto vincere la partita, allora speriamo che Restelli ci faccia vincere la prossima».
Nelle ultime quattro uscite l’ex Empoli viaggia a 5.5 punti di media, con 1/7 da tre e il solito compendio di facce storte. Il problema sembra davvero di natura caratteriale, più che tecnica, ma la stagione dell’Andrea Costa passa eccome dalla crescita di un giocatore, bene ricordarlo, sostanzialmente preso al posto di Carnovali.
«Siamo una squadra senza tanti punti di riferimento, ma dobbiamo essere bravi di volta in volta a cavalcare i giocatori che sono più in palla». Le parole di Grandi confermano l’impressione dall’esterno. Se la sua Imola ha trovato un leader emotivo in Montanari, dall’altro manca ancora quello tecnico. Chissà, magari da qui al 28 febbraio salterà fuori.

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