Basket B, Imola canta: "c'è qualcosa di Grandi tra di noi"

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L’inchino di Federico Grandi alla curva biancorossa. Le lacrime nascoste dalle mani di capitan Corcelli seduto in panchina. Gli abbracci caldi e sentiti fra i protagonisti di una stagione indimenticabile. Quell’ultimo cerchio in mezzo al campo, davvero “magico” per la compattezza e la forza morale espresse dal gruppo in quasi nove mesi di duro lavoro.

Sono tante le istantanee che garaquattro fra Andrea Costa e Agrigento si è portata dietro, riuscendo a rendere dolcissima una sconfitta tale solo sul referto: poche squadre nei quasi 55 anni di storia biancorossa sono entrate così sottopelle al popolo imolese, ecco la verità, e quel coro “Orgogliosi di voi” unito a un lunghissimo e infinito applauso hanno reso l’epilogo di domenica sera il migliore possibile.

I due segreti dell’Andrea Costa

La creatura messa insieme da Grandi e dal diesse Alessandro Domenicali è andata ogni oltre più rosea aspettativa. «Non capita tutti gli anni di allenare persone di questo calibro - ha spiegato il coach ozzanese -. Dopo la quarta sconfitta consecutiva (il -39 di Ancona, ndr) i ragazzi mi hanno detto di non preoccuparmi e che saremmo tornati più forti di prima. E così è stato».

Segreto 1 numero, quindi il gruppo. Il secondo è fin troppo scontato. «I nostri tifosi hanno fatto sì che il Pala Ruggi diventasse un posto magico. È bello poter giocare qua».

Parole seguite a quell’emozionante inchino sotto la curva dell’Onda d’Urto, a dimostrazione di come davvero il “vecchio” e scomodo Ruggi resti, nonostante il passare degli anni, speciale.

Futuro da scrivere

E il futuro? Bella domanda. L’unica certezza è che l’Andrea Costa parteciperà al prossimo campionato di B. Come sottolineato più volte dai giocatori i pagamenti, eccezion fatta per un ritardo a inizio 2022, sono stati puntuali. A inizio giugno il club bonificherà i 4000 euro necessari per uscire dal terzo anno di contratto di Paolo Moretti che ha pesato eccome sul budget 2021-‘22 con i suoi 40.000 euro. L’accordo per il 2022-2023 ce l’hanno Federico Grandi e Nunzio Corcelli, sulle cui conferme non sussistono dubbi. Dopo 223 presenze e 7 anni di militanza biancorossa sembra invece destinata a esaurirsi l’avventura all’Andrea Costa dell’assistente Mauro Zappi, con Carlo Dirella in rampa di lancio. Tutto il resto, dagli obiettivi sportivi all’allestimento del roster, passando per budget e struttura societaria, rappresentano un punto interrogativo. Che sarà tale almeno fino a metà giugno.

L’impressione è che l’Andrea Costa proverà a “qualificarsi” per la B1 2023-2024, ma senza fare pazzie. Gli imolesi Fazzi, Wiltshire e Vigori e lo stesso Calabrese sembrano confermabili, come pure Trapani e Cusenza, più difficile con Carnovali e Trentin. La parola passa ai dirigenti e il ritorno ormai scontato del derby con la Virtus (Spes Vis) a 25 anni di distanza dagli unici due precedenti ufficiali rappresenterà, anche per loro. uno stimolo in più.

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