Basket B, i Blacks provano a ripartire per la città di Faenza
«Non è facile, ma in qualche modo dobbiamo ripartire, anche per cercare di regalare un sorriso alla città di Faenza, che sta soffrendo l’indicibile».
E’ velata dall’emozione la voce di Andrea Baccarini, general manager dei Raggisolaris, nel commentare la situazione del club faentino, che domani (ore 19, arbitri Roca e Rodia di Avellino) riprenderà la serie play-off da Ruvo di Puglia con garadue (1-0 per i Blacks il conto): «Partiremo domani (oggi, ndr) alla volta della Puglia e devo ringraziare Ruvo, che ha dato la propria disponibilità a invertire il campo per questa partita e per ipotetica garaquattro. Noi abbiamo vissuto tutti giorni molto complicati, alcuni dei giocatori e parte dello staff si sono ritrovati con la casa allagata e solo ieri siamo riusciti a mettere i piedi in palestra, utilizzando il Campus dove fortunatamente non ci sono stati danni».
In cerca di casa
Oltre ad una situazione psicologica chiaramente non ideale, «Complicato rimettere la testa sulla pallacanestro, visto quello che ci circonda, ma in un certo senso va fatto proprio per aiutare i faentini e per senso del dovere», il vero problema resta quello di trovare un palasport per garaquattro (giovedì 25 maggio, ore 20.30) e garacinque (sabato 27 maggio, 20.30), qualora ce ne fosse bisogno: «Al Pala Cattani non se parla di giocare – continua Baccarini - visto che la struttura è utilizzata per ospitare gli sfollati. Ci stiamo guardando intorno e sono sicuro che una soluzione la troveremo, anche se la risposta definitiva ci sarà solo nei prossimi giorni».Faenza ha sondato la disponibilità di vari impianti, Rimini compresa, spostandosi però soprattutto verso l’Emilia. Attualmente la scelta dovrebbe ricadere sul palasport Ruggi di Imola, anche perché le date dei Blacks si incastrano perfettamente con quelle di Virtus e Andrea Costa. In questo caso ci sarebbe più da penare per trovare i giusti spazi per gli allenamenti, vista la presenza dei due club imolesi, e allora all’ultimo i Raggisolaris potrebbero pure optare per Ozzano, che ha dato la propria disponibilità a concedere l’uso dell’impianto: «Vedremo, sono convinto che in un modo o nell’altro ,un posto dove giocare lo avremo. In questo momento ciò che mi interessa di più è la ripartenza del gruppo, specie sotto il profilo psicologico. Giovedì i ragazzi si sono ritrovati una prima volta al Campus per una sorta di abbraccio corale e li ho visti tutti molto provati da quanto successo. Adesso, ripeto, dobbiamo mettere testa e cuore sulla pallacanestro, prendendo come motivazione anche il fatto di appartenere alla comunità di Faenza, che tanto sta soffrendo. Cercheremo di riportare un po’ di normalità, per quanto possibile ovviamente».