Basket B, Ferrari striglia Rimini: "A Ozzano un disastro sul piano difensivo"

Poteva correre il rischio della sindrome da pancia piena la Rinascita e sul difficile campo di Ozzano, Rinaldi e compagni sono caduti nella classica trappola di una partita davvero complicata e insidiosa, giocata dopo la serata di gala vissuta contro la capolista Roseto neanche sette giorni prima.
RivieraBanca ha vissuto in scia per lunghi tratti di gara, faticando sempre e subendo troppo spesso la verve dei padroni di casa, non trovando nel terzo quarto una volta riequilibrato l’incontro il guizzo per dare una svolta alla serata complicata del Pala Arti Grafiche e Reggiani. «È successo un po’ quello che temevo alla vigilia, arrivare un po’ sazi, con la pancia piena a questo incontro. Non abbiamo avuto soprattutto una reale capacità di dare un’impronta difensiva alla partita e questo è successo soprattutto nel primo quarto dove Ozzano è stata bravissima a correre tanto, trovare conclusioni e imporre la loro idea di partita. Piano piano siamo riusciti a ricucire lo strappo fino al terzo quarto, dove abbiamo avuto l’occasione di mettere il naso avanti. Lì la partita poteva svoltare, invece non abbiamo capito il momento specifico della partita dove avremmo dovuto abbassare un attimo il ritmo, guardando punticino dopo punticino. Questo non è successo, Ozzano ci ha ridato quattro schiaffoni in serie ben assestati giocando un’ottima gara vincendo con merito e in maniera rotonda l’incontro».
Più di tutti, aldilà delle statistiche, emerge la serataccia vissuta in difesa dove i biancorossi hanno subito in tutto e per tutto la verve offensiva di una squadra che tra le mura amiche si esprime da grande. «Dal campo sembrava che da tre punti avessero tirato con medie pazzesche, invece tutto sommato i dati dicono altro. Abbiamo concesso loro di giocare con una circolazione di palla che ci ha davvero triturato, non eravamo mai posizionati, mai di fronte alla palla, i giocatori mai pronti con gli aiuti e le rotazioni, abbiamo combinato un bel ‘paciugo’, un bel disastro difensivamente parlando».
Le colpe? «Vanno equamente divise con i meriti dei nostri avversari, certamente è successo tutto quello che uno può pensare succeda dopo una partita come quella contro Roseto, arrivando a questo match davvero scarichi».
Ora testa bassa e lavorare forte in settimana in vista del derby di domenica contro i Raggisolaris al PalaCattani. «Bisogna rendersi conto di ciò che è successo, capire e lavorare su cosa non ha funzionato. Dobbiamo riaccenderci subito perchè la prossima partita a Faenza assomiglierà moltissimo a questa».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui