Basket B, contro i Raggisolaris adesso è dura per tutti

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Due costanti sono rintracciabili nel poker di successi calato dai Raggisolaris, che regala una nuova veste alla classifica dei neroverdi. Il primo è il dominio a rimbalzo, spesso marcato, come il +14 di differenziale di Cesena, e il quasi doppiaggio di domenica scorsa con Imola (61-36), frutto di una precisa scelta contingente di mercato, come ha ricordato anche un finalmente disteso e sorridente coach Garelli nel post-gara: quello di addizionare solidità sotto canestro in mancanza di valide alternative sul perimetro.

L’altra è rappresentata dagli scatti dai blocchi dopo la pausa lunga, una caratteristica coltivata già nei tempi bui, quando Faenza si costringeva a ripide risalite dopo un primo tempo riarso di difficoltà, affinata ora che le crisi della prima metà gara sono più limitate in durata ed ampiezza. Il 15-22 del terzo quarto al Carisport, il 9-21 di Teramo, il 23-44 della seconda metà a Montegranaro, si rinforzano col finale in crescendo (32-21 negli ultimi 20 minuti) del derby con l’Andrea Costa.

Come se l’intera settimana di preparazione trovasse la sua sublimazione in quel quarto d’ora di “ricognizione mentale” a metà partita. E così anche un “pesce grosso” è caduto nella rete dei “Raggi”, regalando loro nuove certezze in una domenica di festa che li ha visti mettere sul parquet caparbietà e intensità, per contrastare un’Imola che, lavorando sulle linee di passaggio ed allungando la difesa, sembrava prendere possesso del match, ma che forse ha fatto male i conti con le energie residue dopo una settimana difficile di allenamenti smezzati dall’influenza.

Miglior celebrazione non ci poteva essere dopo il preambolo del premio a capitan Marco Petrucci per le sue cento presenze in maglia neroverde. «Un traguardo inimmaginabile - commenta l’ala toscana - di cui sono felice e onorato. Spero di giocare ancora a lungo davanti al pubblico del PalaCattani».

Il derby con Imola? «È stato un lungo combattimento. Loro ci hanno messo in difficoltà in avvio col pressing, e noi siamo stati confusionari e frenetici. C’è servito l’intervallo per schiarirci le idee, poi abbiamo cambiato faccia».

Il discorso salvezza rimane sempre più aperto di quello play off, perciò si continua a guardare a quello, in vista di alcuni scontri delicati, il primo dei quali domenica prossima, a Giulianova. «Vogliamo mantenere questo piccolo fossato che abbiamo creato tra noi e i play-out. Le vittorie ci danno fiducia, serenità e coscienza dei nostri mezzi, cercheremo di finire la stagione nel miglior modo possibile».

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