Basket B, con Bedetti è una RivieraBanca più solida

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Più che Civitanova, continua a preoccupare l’emergenza, in casa RivieraBanca. Mentre la società spinge per la campagna abbonamenti “Voglio esserci”, ancora aperta (con rimborso del biglietto del primo match con Faenza per chi sottoscriverà la tessera entro la prossima sfida casalinga, cioè domenica 31 ottobre), coach Ferrari ha riabbracciato martedì Andrea Tassinari, tornato ad allenarsi in gruppo dopo aver scontato due terzi della pena per l’assunzione di cannabis. Dal 7 novembre l’ex play di San Vendemiano e tra i giocatori più forti dell’intera serie B, potrà anche rimettersi la canotta per le partite ufficiali, ma nel frattempo la Rinascita chiederà gli straordinari a chi li sta fornendo benissimo, cioè Rivali, Saccaggi, Scarponi e Francesco Bedetti, quattro personaggi completamente diversi che però stanno reggendo alla grande il peso del minutaggio nel settore esterni. A Civitanova, quindi, Riviera Banca sarà la stessa vista a Teramo, per un equilibrio al momento vincente, in quanto fondato su obiettivi e situazioni semplici ma funzionali ai protagonisti. Da questo punto di vista, Mattia Ferrari è piuttosto pragmatico: quando esce Rivali (6 punti e 7 assist di media in 32’, non esitiamo a dire che così bene era da un bel po’ che non lo vedevamo), porta palla Saccaggi (21.7 punti col 48% da tre in 35’ abbondanti, e una spiccata leadership alla voce ‘segno quando conta’). Scarponi, invece, per essere un 2004 è già avanti anni luce (6.7 punti e il 44% da tre in 16’), ma il valore aggiunto è Francesco Bedetti. Dopo aver perso di fatto un anno, quello scorso, tra infortuni di ogni tipo e il Covid, Bedetti (la cui riconferma a un certo punto non sembrava così sicura) si sta riscoprendo giocatore di livello assoluto per una categoria che ormai conosce a memoria. Capace di fare tutto (12.3 punti col 58% da tre e 4.7 rimbalzi), spesso utilizzato per francobollare il bomber avversario (Vico ne sa qualcosa), è anche il collante tattico e uno dei sopravvissuti del vecchio corso, che incarna alla perfezione lo spirito Rbr. Considerando che all’appello mancano Tassinari e Mladenov, si parla molto dell’ottimo reparto lunghi biancorosso, ma negli esterni la qualità e la quantità è altrettanta. Ecco perché Civitanova (che ne ha presi 50 a Rieti) è l’ultimo dei problemi.

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