Basket B: Blacks, alti e bassi ma tanta solidità

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Capitalizzato a pieno profitto il doppio impegno interno, i Blacks incamerano la serenità necessaria per proseguire il percorso dettato dalla progettualità, cercando di suturare sul nascere le falle evidenziate nel sistema. La netta imposizione sui Tigers era da pronostico, eppure sono servite un paio di “tirate d’orecchie” in corso d’opera da coach Garelli per instradare il derby verso terreni più consoni al differenziale tecnico e di esperienza tra le due squadre, senza correre gli evitabili rischi comportati dal “ringalluzzirsi” degli ospiti. I quali, sul -5 del terzo quarto, avevano fiutato l’opportunità di poter lucrare sulla rilassatezza troppo repentina dei neroverdi e provato a saltare in groppa al match. Faenza è stata più lesta a rimettersi in sella ai suoi destrieri e non si è voltata più indietro, ma il calo di tensione (dal +18 al +5) visto domenica fa il paio con quello di sette giorni prima, quando Fabriano recuperò un -12 (anche in quel caso nel terzo periodo), riuscendo anche a mettere il muso avanti, prima della sgasata decisiva degli uomini di casa. Qualcosa di cui riflettere, nel corso della settimana, in vista di una trasferta dura come quella di Jesi. Senza sottacere delle molte cose buone viste contro i cervesi, a partire dalla capacità di muovere la difesa avversaria con un’efficiente rotazione di palla, trovando tanti punti in area (36), limitandosi così a selezionate ed ottimali soluzioni dall’arco (7/12), la capacità di far pagare ai rivali le palle perse ed il minor spreco dei viaggi in lunetta (20/24). A livello individuale va rimarcata la produzione offensiva dell’inarrestabile Aromando e la prima vera prestazione sciccosa di Voltolini, che non ha sciupato la chance di mettersi in ritmo per ritrovare fiducia nei propri mezzi, chiudendo con 26 di valutazione: «Volevo disputare un match di grande concentrazione e determinazione – racconta la guardia – e sono riuscito a mantenere il giusto feeling, prendendo fiducia. Sono contento soprattutto per la vittoria di squadra, nonostante qualche alto e basso. Ci siamo rilassati un po’ quando avevamo un buon margine e non deve accadere. Coach Garelli ci ha richiamati in tempo e siamo stati bravi a piazzare il break decisivo. Siamo soddisfatti delle nostre prestazioni finora: abbiamo dimostrato che se restiamo sul pezzo abbiamo talento, cifra tecnica e fisico per battere chiunque, ma se molliamo siamo più fragili. Il girone è tostissimo ed ora con Jesi arriva un bel banco di prova per capire a che punto siamo».

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