Basket B: Andrea Costa, test con la Virtus

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Cosa c’è di meglio di un derby per preparare il ritorno in campionato? Niente. E infatti questa sera (dalle 19.30 al Ruggi, rigidamente a porte chiuse) l’Andrea Costa affronterà i cugini della Virtus Spes Vis Imola in un test molto indicativo, alla luce del valore dei gialloneri. La squadra di coach Marco Regazzi (califfo delle promozioni), leader a mani basse in C Gold grazie ad elementi come il pivottone croato Diminic e il play lituano Seskus, farà così le prove per la B, dove spera a ragion veduta di giocare l’anno prossimo, mente la Grandi-band alzerà l’intensità dell’allenamento dopo il lungo stop per Covid. A testimonianza degli ottimi rapporti fra i due staff, lo scrimmage odierno sarà il secondo stagionale dopo quello del 28 ottobre (vinto dai gialloneri). Da ricordare come il campionato della Virtus Spes Vis sia attualmente fermo: riprenderà il 23 gennaio, mentre Fortitudo-Imola sarà recuperata domenica 27 marzo e Imola-Montecchio il 3 aprile.

Condizione da ritrovare

«Gennaio sarà un mese difficile, perché dovremo ritrovare la condizione persa. E poi sono saltati tutti i programmi di carico previsti per questo periodo. Pazienza, stringeremo i denti e lavoreremo duro».

Carlo Marani, preparatore atletico dell’Andrea Costa colpito (e guarito) pure lui dal Covid insieme a 7 giocatori della prima squadra (unico ancora positivo Fussi), spiega così il ritorno in palestra dei biancorossi dopo 15 giorni di stop: «Rispetto all’anno scorso, quando il Covid ci colpì in tre momenti differenti, avere avuto gran parte del gruppo positivo sta paradossalmente rendendo la ripresa meno problematica. Nel senso che allora avevamo avuto per due mesi i giocatori a disposizione a singhiozzo, ora abbiamo ricominciato tutti assieme. Siamo indietro di condizione, qualcuno ha avuto il virus in forma abbastanza pesante e ci vorranno dalle 2 alle 3 settimane per tornare al meglio. È presto per dire se il Covid ha lasciato meno tracce sul fisico degli atleti rispetto all’anno scorso, quando non avevamo ancora i vaccini. Potrò essere più preciso su questo più avanti. Di certo non giocare ad Ancona ci ha aiutato. Nello scorso campionato con i pochi disponibili andammo ad Alessandria e quella partita devastò sia i sani sia quelli appena rientrati».

Tra le buone notizie i progressi di Emanuele Trapani dopo l’operazione al menisco: «Si ragiona una settimana alla volta - continua Marani - Emanuele sta già facendo un po’ di corsa e lavoro di rinforzo muscolare, oltre alla terapia quotidiana al Clinic Center. A Cesena? Impossibile dirlo adesso, di certo ci andiamo con i piedi di piombo. L’operazione (28 dicembre, ndr) è andata bene e se il decorso non presenterà problemi, in 1 mese dovrebbe tornare a disposizione».

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