Basket B, Andrea Costa contro la Luiss Roma: una realtà unica
Il primo di tre scontri diretti consecutivi. Il match di domani al Ruggi contro gli universitari della Luiss Roma (ore 18) presenta all’Andrea Costa una situazione nuova e per certi versi scomoda: quella di chi gioca con i favori del pronostico. Trapani e compagni sanno bene che, per non rovinare quanto fatto finora, dovranno battere un avversario imprevedibile e reduce dal sorprendente ko casalingo con Montegranaro.
La Luiss troverà Imola priva di capitan Corcelli e lievemente preoccupata per i casi Covid di Jesi affrontata appena domenica scorsa. «Se è per quello noi veniamo da un sabato bestiale - esordisce Andrea Paccariè, coach nelle ultime otto stagioni consecutive della Luiss -. Avevamo battuto Roseto e contavamo di stabilizzarci a un buon livello di rendimento, invece abbiamo perso e durante la prima parte del match, una banda di malviventi è riuscita a entrare negli spogliatoi di arbitri e ospiti, derubandoli. È stata una situazione spiacevole, speriamo di esserci lasciati tutto alle spalle e che episodi del genere non si ripetano più».
Esperienza unica
La Luiss Roma rappresenta un unicum nel panorama della pallacanestro tricolore. Tutte le stagioni si trova a costruire la squadra da zero, puntando solo sugli atleti che poi seguono i suoi corsi universitari. E nonostante questo negli ultimi otto campionati, con Paccariè alla guida, i romani sono sempre andati ai play-off. «Di cose buone ne abbiamo fatte, centrando per due volte anche le semifinali play-off, ma ogni stagione è diversa dalle altre. In estate abbiamo cambiato dieci giocatori, il nostro reclutamento non è dei più facili e non funziona come il mercato di una squadra normale. Siamo passati da un’età media di 24 anni e mezzo, lo scorso anno, all’attuale di 20 e gli infortuni ci stanno prendendo di mira, con Gellera ed Egwoh fuori fino a gennaio. A Imola troviamo una squadra organizzata, ben allenata e con elementi noti come Carnovali e Trapani, che ha avuto un passato importante a Roma sponda Stella Azzurra».Per Paccariè quella al Ruggi non sarà una prima volta. Ha infatti sfidato l’Andrea Costa nel lontano 1987-1988, quando lui guidava la Valentino Jeans Roma in B d’Eccellenza. «E ho perso due volte con Imola. Avevo 26 anni, ero alle prime esperienze da capo allenatore fra i senior, ora mi ritrovo ad allenare i figli o i nipoti dei giocatori di allora. Quanto tempo è passato».