Basket A2, Vrankic: "OraSì, ci serve il pubblico con la Fortitudo"

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Quando mancano solo quattro tappe alla conclusione del primo round di serie A2, come consuetudine sono in arrivo partite che valgono doppio. E può sempre succedere di tutto, come nel turno precedente Chiusi batte Pistoia e Mantova vince al PalaDozza contro la Fortitudo, già sconfitta a Chieti. Due sconfitte che hanno fatto suonare il campanello d’allarme all’interno della società bolognese che si è rinforzata sotto i tabelloni con Candussi. Logico che l’intenzione sia quella di tornare in fretta alla vittoria, magari già domani al Pala De André contro una OraSì che dovrà invece fare a meno per due settimane di Vittorio Bartoli, infortunatosi nei primi minuti a Udine.

Con queste premesse l’impegno dei padroni di casa si annuncia parecchio complicato, ma c’è gran voglia di riscatto nella squadra di Lotesoriere e in particolare in Josip Vrankic, l’ultimo arrivato in casa ravennate, deludente al Carnera. «A fine gara a Udine ero molto deluso per la prestazione, ne ho anche parlato col coach e sapendo di essere un riferimento importante per i compagni, è chiaro che dovrò fare molto di più».

Ricordando che proprio contro la Fortitudo, quando indossava la canotta di Chieti, il lungo canadese ha segnato 29 punti, suo high score stagionale.

Come è andata la settimana pre-Fortitudo? «Più dell’aspetto tecnico abbiamo cercato di curare soprattutto l’atteggiamento che dovremo mantenere perché siamo consapevoli che dovremo dare tutti qualcosa in più visto che mancherà Bartoli, un giocatore che ci aveva dato molto nella gara vinta contro Chiusi. Per sopperire alla sua assenza dovremo cercare di non avere cali di tensione durante la partita cercando di attuare al meglio il piano partita».

Come al solito saranno parecchi i supporter fortitudini al seguito. «La tifoseria bolognese è parecchia e come sempre rumorosa, ma dobbiamo difendere il fattore campo e sfruttare la carica del nostro pubblico. Sono rimasto veramente impressionato nella partita con Chiusi del loro sostegno. Anche questo è stato un fattore importante quando abbiamo recuperato quel distacco che si era fatto pesante a pochi minuti dalla fine. Ho anche piacevolmente imparato che i miei compagni non mollano, una caratteristica che dovremo sfruttare con la Fortitudo in una gara che vale tanto per il presente e per il futuro».

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