Basket A2, Unieuro sulle tracce di Giovanni Pini

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«Equilibrio, entusiasmi e coraggio». Sono i tre pilastri sui quali Antimo Martino, nel doppio ruolo di “uomo mercato” e allenatore vuole costruire e identificare la sua Unieuro. Una squadra rinnovata come mai prima d'ora da quando Forlì è in A2, perché del gruppo della passata stagione resterà, ufficialmente, solo Lorenzo Benvenuti e anche Benjamin Ndour come quarto lungo. Il resto tutto nuovo e in settimana arriveranno le prime ufficialità dei nuovi innesti. In ordine sparso, Cinciarini, Penna, Pollone, Valentini e l'ex veronese Giovanni Pini. «Gli stranieri? Saranno un esterno e un lungo, ma stiamo appena iniziando a guardarci attorno, prima completiamo l'ossatura del gruppo italiano» ammette Martino con al fianco Renato Pasquali che declina come va letta la parola “rivoluzione”: «Non è un cancellare tutto perché le cose non andassero bene ma volontà di intraprendere un discorso diverso, iniziare una nuova fase e Antimo era la persona giusta per avviare questo discorso». «Volevamo tenere anche Bruttini, ma ha fatto una scelta diversa e la rispettiamo - dichiara il coach biancorosso - ora l'idea è quella di inserire giovani di valore che vogliano crescere con noi, che abbiano l'entusiasmo per farlo e al loro fianco profili esperti che gli permettano di sviluppare le proprie qualità. Sarà un gruppo equilibrato, anagraficamente e sul piano tecnico e tattico. Sugli Under sto iniziando a vedere i ragazzi delle giovanili (risolto il contratto con Djordje Pazin, ndr) e mi farò presto un'idea più precisa». Subito dopo ferragosto la nuova Unieuro inizierà a plasmarsi in palestra, con un orizzonte preciso cui guardare. Non la classifica, almeno non subito, bensì «essere una squadra che abbia voglia di battersi e nella quale la gente possa riconoscersi». E.P.

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