Basket A2: Unieuro, la priorità per la coppia Usa è scegliere bene

Archivio

Le intense emozioni di un’incredibile cavalcata lunga nove mesi e culminata nella finalissima per la serie A, sono ancora freschissime nella memoria, eppure per l’Unieuro mancano appena due settimane all’inizio della stagione 2023/2024 e alla prima facciata, ancora bianca, di un nuovo libro tutto da scrivere. Il 17 agosto la squadra di Antimo Martino si radunerà per l’avvio della preparazione e il calendario del precampionato inizia ad avere le prime date occupate – 1 e 2 settembre “Memorial Bortoluzzi” a Lignano Sabbiadoro con la sfida contro Trieste prima e con una tra Cividale e Vigevano poi – ma ancora mancano due caselle da riempire nel roster biancorosso: quelle dei due stranieri. Portarli a Forlì per l’inizio del lavoro in palestra non sarà facile e non è l’obiettivo primario, ma metterli sotto contratto entro le prossime due settimane, quello sì. Anzi, la Pallacanestro 2.015 intende chiudere il cerchio entro una settimana ed esattamente entro il 10 agosto, termine ultimo per espletare tutte le procedure burocratiche ed ottenere i visti per l’Italia prima della chiusura per ferie degli uffici del Coni. L’estate scorsa si fecero le corse ma ci si riuscì per Nathan Adrian, ora coach Martino e il general manager Pasquali vorrebbero poterlo fare per entrambi i due nuovi elementi “Made in Usa”. Già, ma chi saranno? Con Paulius Sorokas al momento indisponibile all’A2 e il nome dell’ex Verona e Legia Varsavia Aric Holman, circolato nei giorni scorsi, che non è sul taccuino forlivese, ipotizzare candidati è un salto nel buio. Il club ammette di essere su almeno una quaterna di giocatori nei ruoli di ala-pivot e di guardia, ma tutti, ancora, antepongono le prime serie italiana ed europee alla nostra A2. Non arrivassero, per loro, le chiamate gradite, tra una settimana Forlì potrebbe essere l’approdo giusto. L’identikit è quello dei due migliori profili possibili, non per forza “alla Sanford” o “alla Adrian”: certo, serve un lungo bidimensionale e potenzialmente atletico e un esterno che sia in grado anche di giocare da play e non uno specialista, ma Forlì punta a pescare soprattutto bene. A come incastrare le due tessere nel puzzle, penserà poi Antimo Martino.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui