Basket A2: Unieuro, con Trieste è il primo vero test

Cade in una fase decisamente embrionale del lunghissimo cammino che l’attende, ma oggi e domani l’Unieuro ha davanti il primo, e comunque gustoso, antipasto dell’A2 che verrà. I biancorossi salgono a Lignano Sabbiadoro per disputare il “Memorial Bortoluzzi”, quadrangolare che vede impegnate anche l’ambiziosa Cividale di Pillastrini, la neopromossa Vigevano e quella Pallacanestro Trieste che dopo la retrocessione ha allestito una squadra che si merita tutti i pronostici che la vedono grande favorita per il ritorno immediato in A. Forlì sfiderà proprio lei nella prima semifinale prevista per le 19, poi a seconda del risultato, giocherà domani la finalissima alle 19 o la sfida valevole per il terzo posto alle 17. Chi volesse seguire Cinciarini e compagni può farlo pagando i 10 euro del biglietto, mentre non è al momento prevista la diretta streaming dei match. Finalista 2023 contro principale candidata alla promozione: gli ingredienti per un test d’alto livello ci sono già tutti (compresa la presenza come vice allenatore di Trieste del forlivese Francesco Nanni), ma è basket d’inizio settembre e conta tutto pochissimo. L’Unieuro, ad esempio, ha meno di due settimane effettive di lavoro alle spalle e la sola amichevole con Faenza, i giuliani invece hanno disputato due test ma contro la Brigham Young University e gli austriaci del Kapfenberg. Entrambi senza il loro “califfo” Justin Reyes (ai Mondiali con Porto Rico) e la guardia Eli Brooks. Da Ruzzier a Filloy, passando per Ferrero, Vildera, Candussi, Campogrande e Deangeli, i “big” non mancano comunque al coach statunitense Jamion Christian. La Pallacanestro 2.015 sarà ancora senza Kadeem Allen, ma il torneo sarà la prima occasione per vedere all’opera Johnson. «Rispetto ai compagni, Xavier ha una settimana di ritardo nel programma di preparazione e sinora ha svolto quasi esclusivamente lavoro individuale, ma potrà gradualmente assaggiare il campo – spiega il tecnico Antimo Martino - Allen è arrivato da pochissimo e non vogliamo rischiare nulla e dovremo cercare di distribuire l’impiego su due gare consecutive anche di Zampini che ha pur sempre alle spalle un lungo periodo di inattività. Più in generale, pur dando il giusto valore a questo torneo (che Forlì vinse l’anno scorso ndr) cercheremo di non mettere alcun nostro atleta a rischio over stress». L’Unieuro, infatti, in questo momento ha priorità precise. «Stiamo lavorando sodo, cercando gradatamente di integrare la parte atletica, che è ancora predominante, con le prime regole del nostro sistema offensivo e difensivo e, ora, è fondamentale omogeneizzare la condizione atletica di tutti. L’atteggiamento dei ragazzi in palestra è molto positivo, sono contento di serietà e professionalità del loro impegno». Questo primissimo assaggio di A2 ha, quindi, un obiettivo preciso: «Quello di oggi è un bel test e lo sarà anche per Trieste, ma ora ciò che più conta è prendere il ritmo della gara, fare quelle poche cose che abbiamo provato e muovere un passo verso la nostra conoscenza reciproca in un contesto agonistico».