Basket A2: Unieuro, c'è rammarico ma si volta subito pagina

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L’amaro in bocca per il finale dei quarti di Supercoppa, con il libero sbagliato di un sontuoso Valentini e una difesa poco reattiva sull’ultimo possesso di Verona e un fallo da spendere, per dare alla Tezenis al massimo l’overtime e non la vittoria sulla sirena. Il ritorno dell’Unieuro a Forlì dopo la sconfitta che non le permette di accedere alle Final Four di Montecatini è un mix di sensazioni contrastanti tra loro. Da un lato la consapevolezza, ammessa da Antimo Martino, di avere disputato un match troppo a strappi e ondate, dall’altra la sensazione che, pur senza Johnson, la squadra ha quella capacità di non essere mai morta e di reagire a qualunque avversità, che tanta differenza fece la scorsa stagione. Anche con interpreti nuovi nel cast biancorosso, come Davide Pascolo e Federico Zampini, presentati ufficialmente ieri mattina alla sede dell’azienda “Bandini Casamenti” alla presenza del presidente Giancarlo Nicosanti. Il massimo dirigente del club di viale Corridoni torna a ribadire che le ambizioni restano quelle del 2022-2023 e ammette che per coronarle «serve ricreare nel gruppo nuovo quell’alchimia che è stata il fattore più importante alla base dei risultati conseguiti». In quest’ottica, Zampini e Pascolo «incarnano lo spirito con cui la rosa è stata formata sul mercato». Zampini, «un giocatore nel pieno del suo percorso e pronto a sbocciare dopo avere pagato abbondantemente il dazio alla sfortuna e che, potendolo ammirare tutti i giorni in palestra, riteniamo uno dei potenziali salti di qualità di questo campionato». Pascolo «porta qualità morali importanti, capacità di insegnare ai giovani come si sta in un team esperienza e classe che spero possano portarci a rivivere un’annata da protagonista». “Dada”, aggiunge il general manager Renato Pasquali, «sa come si vince e può dimostrarlo e insegnarlo a chi non ha ancora avuto i suoi successi», mentre l’ex Cento «è quel play di stazza che ci è sempre mancato, per darci vantaggio nei miss match contro avversari più piccoli e per non soffrire difensivamente neppure contro i lunghi». Dopo tanti, troppi infortuni, Forlì vuole offrire a Zampini «la possibilità di arrivare dove meriterebbe e i suoi mezzi gli consentirebbero» e l’interessato ringrazia per questo. «Sì, ho avuto sfortuna, ma ora sono qui, felice e motivato perché credo di potere dare alla squadra quel pizzico in più di voglia e fame che aiuti a centrare l’obiettivo finale, qualunque esso sia e spero alto come ci siamo prefissati». Le sue condizioni fisiche dopo l’operazione al ginocchio? «Sento che mi manca ancora il ‘giocato’, quello vero, e sto cercando di riprendere, ma di mio non mancherà mai la voglia di dimostrare che siamo qui per onorare la maglia». L’ex Trento e Milano, Davide Pascolo, spiega i motivi della sua scelta estiva. «Sono venuto all’Unieuro perché è un club ambizioso, perché mi sono sentito voluto e sono stato anche accolto benissimo: cercherò di portare la mia esperienza in un gruppo in cui voglio inserirmi al meglio e nel quale si percepisce l’entusiasmo derivante dalla scorsa annata. E cercheremo di alimentarlo ulteriormente».

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