Basket A2, una coop del canestro chiamata OraSì

L’OraSì che… Benacquista anche a spese di Latina, ha riallacciato il rapporto che si era interrotto in quello che sembra il lontanissimo inverno 2020 come i mille del De André calorosi e colorati.


La cooperativa del canestro

Cinque giocatori in doppia cifra (gli americani sempre più convincenti, Simioni, Cinciarini e Denegri), uno a sfiorarla, Oxilia, con nove giocatori utilizzati per almeno 12’ e nessuno oltre i 29’, hanno reso il secondo successo consecutivo dei ragazzi di coach Lotesoriere una vera vittoria di squadra.
«Sono felicissimo di questo esordio con i gradi - sottolinea il capitano Daniele Cinciarini - sia in trasferta che in casa, con doppia vittoria. Certo, quella del De André ha un sapore particolare: non ci eravamo mai allenati e in un sol colpo abbiamo anche giocato davanti al nostro pubblico».
È stata partita vera. «Sì, certo. Quello che maggiormente mi ha colpito nei momenti chiave è stata la durezza mentale e siamo solamente all’inizio del campionato. Non abbiamo ancora fatto nulla, ma questo è comunque un segnale importante di come il gruppo sia coeso e abbia una certa forza anche psicologica. Un’ulteriore cosa positiva è che pur avendo due-tre riferimenti offensivi più importanti di altri, tutti ci cerchiamo, siamo pronti ad aiutarci l’un l’altro e sostenerci soprattutto nei momenti di difficoltà. In questo modo non diamo punti di riferimento: per questo risultiamo ancora più difficili da marcare e da battere. Il fatto che in tanti segniamo tanto, in doppia cifra o andandoci vicino, è anche un segnale della bontà del lavoro fatto dallo staff tecnico, ricordiamo completamente rivoluzionato rispetto all’anno scorso. Il merito dei successi è anche loro».
Cinciarini tiene alta la guardia. «Tutte queste caratteristiche positive devono essere le basi per quanto dovremo fare tutto l’anno. La società ha fatto due ottime scelte per quanto riguarda gli americani che non vanno mai sbagliati: Tilghman e Sullivan non sono egoisti, si sono messi subito a disposizione del gruppo. Su questo pesa anche il fatto che non siano rookie nel basket europa e si sono perfettamente inseriti nell’ossatura degli italiani che è stata confermata rispetto allo scorso campionato».


Il ruolo degli under

Cinciarini non dimentica i più giovani. «Il ruolo di Berdini e Arnaldo è importante, sono giovani promettenti e sono convinto che per loro ci possa essere un futuro importante. Non a caso sono sotto contratto con squadre di serie A. Per ora in attacco hanno qualche difficoltà in più ma difensivamente danno tantissimo, devono solo ancora imparare i trucchi del mestiere e fare esperienza».

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