Basket A2, Tilghman: "La difesa è il punto di forza dell'OraSì"

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Nelle prime due vittorie stagioni dell’OraSì c’è sicuramente la mano di Austin Tilghman. L’americano in canotta giallorossa ha messo assieme numeri importanti nelle cinque gare ufficiali, partendo dalla Supercoppa e passando ai due match di campionato con Cento e Latina. Al di là dei punti segnati (41) con eccellenti percentuali da sotto, da fuori e dalla lunetta, uniti a oltre 6 rimbalzi di media a gara, il play ha offerto tanta corsa, ottime doti di regia, capacità di recuperare palloni e una grande attitudine a mettersi a disposizione dei compagni in fase difensiva. L’americano è ovviamente soddisfatto di questo suo debutto e non esita a evidenziare le chiavi di questi successi. «Direi senza dubbio la nostra difesa come confermano i 59 punti concessi nella prima partita e i 66 nella seconda. Questa è la strada giusta perché se la difesa funziona bene, abbiamo buone possibilità di vincere le partite. In quest’ottica considero importante anche il pre-campionato dove abbiamo lavorato su diversi aspetti tattici iniziando a mettere a punto il nostro gioco. Naturalmente si tratta di un processo in continua evoluzione e quindi staremo a vedere cosa succederà in futuro». Resta il fatto che i segnali confortanti per il prosieguo della stagione ci sono tutti. «Non dobbiamo però farci troppe illusioni - frena Tilghman - perché mi sembra una Lega molto dura e molto fisica dove si lotta su ogni pallone e dove occorre sempre dare il 100% per riuscire a competere al meglio contro ogni avversario. Dovremo continuare a lavorare duro ogni giorno in palestra per riuscire a migliorare la nostra reciproca conoscenza permettendo a chi scenderà in campo di lavorare sempre l’uno per l’altro». A livello personale, il fatto di essere stato il migliore in entrambe le partite, sia per i punti segnati che per valutazione globale, è comunque un bel riscontro per la propria autostima. «Non potevo prevederlo ma logicamente ci speravo: anche se non mi aspetto di segnare 30 punti ogni partita, spero di continuare a essere un punto di riferimento per i miei compagni che si fidano di me e mi agevolano nella costruzione dei giochi. Un merito da condividere fra loro e l’allenatore che ha saputo fin da subito mettere nella giusta posizione». Una nuova avventura che coincide finalmente con il ritorno dei tifosi sugli spalti. «È stata una bellissima emozione sentire il loro incitamento durante la gara perché la scorsa stagione ho giocato spesso senza il loro apporto. Dopo tanto tempo vedere tanti appassionati in tribuna mi è stato di grande aiuto, tra l'altro era la prima volta che giocavamo al Pala De André che ho conosciuto solo per qualche allenamento mattutino. Spero di respirare questo calore per tutta la stagione, per noi sarà molto importante e voglio ringraziare i nostri tifosi per il loro contributo. Ora li aspettiamo anche a Ferrara la trasferta è vicina». Per chi non potesse salire in terra estense, appuntamento domenica 24 al Pala de Andrè contro Nardò, tra l’altro la giornata in cui si chiuderà la campagna abbonamenti.

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