Basket A2, RivieraBanca, luce in fondo al tunnel

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Non inganni la sconfitta di misura e beffarda con Cividale, la strada intrapresa è quella giusta e già dopo il successo di Chieti lo si era iniziato a capire. A Nardò, terza vittoria nelle ultime quattro gare con una prova di forza notevole, la RivieraBanca più bella della stagione ha lasciato in dote la sensazione che, col calendario favorevole che si prospetta ed evitando cali di tensione, tra non molto il fondo della classifica sarà un lontano ricordo. Perché i due stranieri sono molto forti, e quando vuoi salvarti è fondamentale, e perché gli italiani iniziano a carburare e, dopo un piccolo periodo di ambientamento alla categoria, stanno contribuendo fattivamente alla causa: «Siamo contenti - commenta Mattia Ferrari - la sconfitta contro Cividale ci aveva fatto male, in quanto avevamo meritato per larghi tratti di vincere ed eravamo stati beffati, ringrazio i ragazzi che sono venuti fino a Lecce a tifare per noi, davvero incredibili. Dopo l’ultimo ko ero stato diretto in quanto conosco le persone che alleno e so quello che possono dare. Vincere in casa di Nardò non era semplice, i pugliesi hanno inserito uno come Smith che si è visto cosa è in grado di fare, ma adesso dobbiamo resettare, perché ci aspetta un match difficile contro Ravenna e non possiamo sederci».

Cinque giocatori in doppia cifra, 107 punti, un Jazz Johnson versione deluxe. Insomma, le note positive non finiscono mai, stavolta, anche considerando la presenza su entrambi i lati del campo e il dominio delle plance, cosa che nel basket è fondamentale: «Abbiamo fatto sempre canestro - continua il coach di Rbr - ma sottolineo i 40 rimbalzi totali, 17 dei quali in attacco, un’enormità. Poi abbiamo fatto più tiri dal campo degli avversari e la qualità delle nostre conclusioni è stata molto alta: se capiamo che ci dobbiamo aiutare e passiamo la palla così, ci toglieremo molte soddisfazioni. Infine non ci siamo rilassati: nelle ultime tre partite siamo andati sempre a +20 o giù di lì, a Chieti ci avevano quasi ripreso, con Cividale l’abbiamo persa, contro Nardò siamo rimasti sul pezzo».

Il momento, insomma, è di quelli da cavalcare: a questo punto resta solo da recuperare completamente Meluzzi, che a Nardò ha comunque disputato un secondo quarto molto positivo, ma poi è stato congelato in panca anche un po’ a sorpresa. Il roster biancorosso, anche con l’innesto di Landi che, è evidente, per la categoria è un mezzo lusso in quanto ha una doppia dimensione difficilmente contenibile dagli avversari, si sta confermando adeguato alla A2 con alcuni dei protagonisti della promozione, Masciadri e Tassinari (questo peraltro non al meglio fisicamente), in continua crescita soprattutto mentale.

Il derby con Ravenna sarà l’ultimo step per iniziare a “giocare” un altro campionato?

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