Basket A2, Rimini rialza la testa. Ferrari: "Da Maggioli ai tifosi, bravi tutti" - Gallery

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Nella bellissima e nuovissima sala stampa del Flaminio, inaugurata poco prima della palla a due con un taglio del nastro biancorosso alla presenza del presidente di Rbr Paolo Maggioli e dell’assessore allo sport Moreno Maresi, ci sono finalmente occhi sereni e facce distese nel dopo gara del successo su Mantova (79-72).
Coach Mattia Ferrari, prima di analizzare il match, ha qualche dedica per il successo biancorosso che mancava oramai da un mese. «Volevamo innanzitutto dedicare la vittoria a Paolo Carasso nella settimana del suo compleanno. Paolo è una figura importante di questo progetto e miglior regalo credo non gli potessimo fare. Un’altra dedica va a Filippo Saulle, collaboratore prezioso e disponibile che ha provato la gioia indescrivibile di diventare padre di Andrea, siamo molto felici per lui e la sua famiglia. Un altro ringraziamento tengo a rivolgerlo a Paolo Maggioli che in settimana mi ha chiamato: una telefonata molto importante, un gesto carino che ho apprezzato perché ha usato delle parole giuste che mi hanno fatto tanto riflettere. Infine, volevo rivolgere un pensiero ai tifosi che sabato mattina hanno voluto incontrarci, avrebbero potuto usare toni più duri e invece ci hanno regalato parole di grande attaccamento e incoraggiamento».
Venendo al match vinto meritatamente sui virgiliani, la disamina del coach biancorosso è molto compassata. «Non è cambiato molto, eravamo spalle al muro e dovevamo vincere e reagire al momento no. Ci teniamo stretti 39 minuti tranne l’ultimo che non mi è piaciuto. Questa è stata una vittoria di grande volontà e determinazione, dovevamo vincere e lo abbiamo fatto con testa e concentrazione».
Da sottolineare finalmente lo spirito combattivo e la grande intensità difensiva mostrata per tutto l’arco del match. «Dalle difficoltà si esce solo con uno spirito di unione di squadra importante. Fino a qui ci era sempre mancata una lira per fare un milione, oggi (ieri, ndr) i ragazzi sono stati attenti a livello mentale si tanti aspetti, abbiamo tenuto molto bene a rimbalzo al cospetto della loro fisicità e siamo stati bravi a non innescarli nel tiro da tre punti, altro aspetto su cui avevamo lavorato molto in settimana. Stiamo crescendo tanto, solitamente non faccio nomi dei miei giocatori, ma la partita di Simon Anumba è lo specchio del nostro percorso».

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