Non è finita finchè non è finita. Si fa fatica a rimproverare qualcosa a RivieraBanca che, anzi, ancora una volta è uscita venerdì sera tra gli applausi scroscianti del suo pubblico, consapevole di aver sostenuto una squadra che ha gettato davvero il cuore oltre l’ostacolo. Perché se rientrare la prima volta dal 18-40 poteva anche starci con una gara ancora tutta da giocare, rientrare dal 35-57 fino al 65-69 aveva assunto a un certo punto i contorni del miracolo. Il tutto al cospetto di una corazzata come Treviglio, che si è presa di esperienza e d’autorità anche garatre conducendo per la prima volta la serie.
L’uomo del riscatto
Tra i protagonisti del “friday-night” del Flaminio c’è Aristide Landi (13 punti e 4 rimbalzi), che nel finale assieme a Johnson a suon di triple ha riacceso la fiammella di una remuntada clamorosa. «C’è rammarico per la sconfitta, non siamo stati concentrati dall’inizio su quello che ci era stato richiesto. Inoltre abbiamo subito tanto a rimbalzo, concedendo troppi doppi o addirittura tripli possessi. Rimane di positivo l’atteggiamento della squadra, non abbiamo mai mollato. Ora pensiamo a recuperare energie fisiche e mentali e proiettarci a garaquattro». A indirizzare e incidere negativamente nell’economia dell’incontro, un inizio di gara sottotono, con tante perse, errori, forzature, e poca reattività sotto le plance che è costata tanti possessi ulteriori al Gruppo Mascio. «Ci è mancata la concentrazione sul piano gara, su quello che avevamo preparato e dovevamo fare. Treviglio è una formazione che mette in campo corpo e fisicità specie sui nostri piccoli, in tante circostanze non abbiamo avuto quella lucidità nel leggere le situazione di gioco, soprattutto con le lori mani addosso. Lampante, a differenza di garauno poi dove abbiamo preso davvero di tutto, la poca reattività di noi lunghi a rimbalzo e sulle palle sporche, che ci sono costante davvero care».
Aristide “on fire”
Di Landi poi proprio la scossa decisiva nell’ultimo quarto con le due triple che hanno riportato Rimini sotto di una manciata di punti dal -22. «Noi ci crediamo ogni partita, lo abbiamo fatto sempre sin qui. Per tanti addetti ai lavori doveva essere un 3-0 facile a favore di Treviglio, invece siamo qui a parlare di una serie viva che ci sta vedendo protagonisti nonostante le assenze. Vogliamo ribaltare il pronostico, quello è il nostro obiettivo da oltre un mese, ci sbattiamo ogni giorno in palestra e ce la metteremo davvero tutta, per la società e per i tifosi sempre encomiabili. Nessuno di noi si sta tirando indietro, anzi, dobbiamo ringraziare i giovani che in settimana ci permettono di allenarci al meglio, lo staff che ci supporta anche a livello fisico». Neanche il tempo di rifiatare, che oggi (palla a due alle 18, fischiano Costa, Maschio e Centonza), si torna in campo in garaquattro, dove RivieraBanca proverà a fare di tutto per allungare la serie fino alla bella. Poche ore per rimettere insieme energie fisiche e mentali. «Il bello dei play-off è giocare sempre, quello che è stato fatto durante la stagione te lo porti dietro, ora si limano i dettagli che però fanno la differenza. Dobbiamo essere super concentrati, siamo arrivati ai play-off non al completo, ma abbiamo tutta l’intenzione di far sudare questa corazzata, questa armata che lotterà per vincere il campionato, cercando di poter tornare a giocare a Treviglio».