Basket A2, Pinza: "Unieuro, uno come Ndour deve giocare di più"

Nonostante la lungodegenza che attende Lorenzo Benvenuti, presumibilmente di ritorno in campo solo a inizio febbraio, e nonostante il momento delicato della squadra, la Pallacanestro 2.015 conferma la fiducia nel gruppo e non interverrà sul mercato. Almeno sino alla pausa che seguirà le due gare con Eurobasket e Nardò, e almeno nelle dichiarazioni ufficiali. Quelle rilasciate martedì sera alla trasmissione televisiva Panorama Basket da Riccardo Pinza, uno dei sette soci della Fondazione che regge il club di viale Corridoni. «Ancora tra noi, e tra noi, il general manager Renato Pasquali e coach Sandro Dell'Agnello non c'è stato alcun vertice, probabilmente ci vedremo tra soci nei prossimi giorni – afferma - In questo momento bisogna togliersi il vestito da tifosi e mettersi quello da dirigenti che non possono permettersi errori e hanno il dovere della serietà e della razionalità. E' vero che il momento non è buono, che le ultime sconfitte non ci sono piaciute per nulla, specialmente per il modo in cui sono maturate, però abbiamo un coach e un general manager e sono loro che hanno creduto nei giocatori della nostra rosa quando hanno formato la squadra. E se loro ci credono, anche la società ha il dovere di crederci». Fino a che punto? Fino a quando? «Almeno per un bel pezzo – dichiara Pinza - Non possono essere il primo e nemmeno il secondo scoglio sui quali ci infrangiamo, a portarci a dire cambiamo allenatore, rivoluzioniamo la squadra: non si fa così». La pausa natalizia porterà consiglio, arrivarci con due vittorie sicuramente indurrebbe Forlì a mantenere l'assetto attuale (giusto o meno che sia, allungando lo sguardo a una prospettiva temporale più ampia), in caso contrario restiamo dell'avviso che qualcosa, al di là delle parole ufficiali, potrà succedere. Non ora, però, e neppure stante l'infortunio di Benvenuti. «Non abbiamo parlato di sostituzioni e nemmeno di operazioni a termine per sopperire alla sua assenza – dichiara il socio – Abbiamo Benjamin Ndour, che è un 2003, ma sta facendo grandissimi miglioramenti e con la maglia del Gaetano Scirea in C Silver ha realizzato anche 32 punti. Non è più un giocatore da tenere in fondo alla panchina, può essere impiegato nelle rotazioni. Lo ribadisco: non abbiamo ancora valutato interventi sul mercato, ci aspettiamo che la squadra reagisca, diamo alla squadra tutto il credito e tutte le possibilità per farlo». Insomma, appello alla squadra a dimostrare il valore che le era stato riconosciuto in estate. «Sono tutti pagati regolarmente e da parte nostra siamo sicuri di avere fatto le cose per bene e di comportarci correttamente, ci aspettiamo che anche i giocatori tirino fuori quel “di più” per vincere le partite. Soprattutto nelle difficoltà, che dal punto di vista fisico non vive solo l'Unieuro ma hanno vissuto anche altre squadre, reagendovi. Ora è il momento di dimostrare in campo cosa vuole dire giocare per Forlì. Gli alibi non esistono, o almeno esistono per gli “scarsi”: se sei un giocatore professionista, di un certo livello e con stipendio adeguato a quel livello, dimostra di valerlo, è un tuo dovere». A2 GIRONE ROSSO