Basket A2, Petrovic: "OraSì, non è tutto da buttare"
Il proverbio non c’è due senza tre questa volta non si concretizza e l’OraSì, dopo i blitz a Lecce e Ferrara, torna a mani vuote dalla “Milwaukee Arena” di Cento. Una partita già ad altissimo coefficiente di difficoltà e la brutta serata al tiro dei giallorossi ha reso ancor più in salita. Il day after è affidato a Danilo Petrovic. «Siamo un po' dispiaciuti per la prestazione fornita, perché siamo consapevoli che possiamo e dobbiamo fare molto meglio e cambiare assolutamente atteggiamento».
Divario eccessivo
L’ala serba vorrebbe dimenticare in fretta la gara, anche se non è stato tutto negativo come il divario finale farebbe pensare. Se è vero che Ravenna ha mollato nel finale, nei primi 25 minuti è stata in partita fino a trovarsi davanti sia pure di un solo punto (39-38 al 24’48”) con canestro di Petrovic. «È vero, ci resta qualcosa di buono ed è giusto guardare i lati positivi anche nella sconfitta. Pur a tratti abbiamo giocato bene, chiudendo praticamente in parità il primo quarto, poi Cento ha allungato fino al +10, noi siamo rientrati andando anche avanti. In quel frangente il match poteva svoltare dalla nostra parte, ma loro sono stati bravi, magari sfruttando anche le rotazioni più profonde, a non forzare nessuna conclusione portandosi nuovamente avanti oltre la doppia cifra. C’era d’aspettarselo da una squadra forte e molto esperta che sa ben giocare a gestire al meglio i momenti delicati del match. Da parte nostra non siamo riusciti a trovare le chiavi per reagire, perché davanti ci siamo trovati una squadra grossa e tosta che ci ha impedito quella reazione che si era vista nelle ultime partite e che è risultata un ostacolo insuperabile».Non a caso la Tramec ha perso finora solo quattro gare delle venti fin qui disputate. «Noi siamo stati un po’ morbidi, ma Cento ha meriti enormi. Hanno tirato meglio e hanno catturato tanti rimbalzi segnando fra l’altro canestri molto difficili che hanno scavato il gap a loro favore».
Petrovic, autore fra l’altro del parziale favorevole all’inizio del terzo quarto, commenta infine il cambio di passo dal punto di vista personale operato nel girone di ritorno dopo un’andata non all’altezza delle attese. «Me ne sto rendendo conto, ma non sono solo io a essere più reattivo ma tutta la squadra. E infatti in questa fase abbiamo già ottenuto le stesse vittorie della prima parte del torneo. Tutti abbiamo alzato il nostro livello di gioco anche se non riusciamo a dare ancora continuità alle nostre prestazioni: sarà però importante continuare a lavorare con fiducia perché adesso ci aspettano sei partite importanti dove dovremo cercare di ricavare il massimo possibile».