Basket A2, Pasquali: "Unieuro, in attacco ci servono tutti"

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L’Unieuro si lecca le ferite del corpo, incrocia le dita in attesa dei prossimi esami, sul campo, ma ancor di più quelli che si svolgeranno in un ambulatorio e si prepara per la trasferta di domani a Ferrara, un campo sul quale negli ultimi sette anni è successo davvero di tutto. Nel bene e nel male sia per la Pallacanestro 2.015 sia per gli estensi.

Una gara che vivrà di scariche di adrenalina com’è quasi sempre stato, ma che vedrà per la seconda volta consecutiva i biancorossi partire ad handicap. Se a Lecce mancavano Cinciarini e Valentini, ora marcheranno visita quest’ultimo e Nathan Adrian. È sicuro come a malincuore ammette il general manager Renato Pasquali. «Nessuno dei due potrà essere in campo a causa di due lesioni muscolari alla coscia, per Valentini, al polpaccio per Adrian. Per fortuna sappiamo già che quella del nostro play è di lieve entità e le sue condizioni stanno già migliorando, ma comunque sia lui che Adrian lunedì mattina saranno all’ospedale Rizzoli di Bologna dove il nostro ortopedico, il dottor Lo Presti, effettuerà su entrambi una nuova ecografia accompagnato da specialisti di fiducia».

Sarà l’occasione per fare luce sull’effettiva entità della lesione riportata dal lungo statunitense, perché Valentini «con le terapie cui si è sottoposto è sulla via del recupero e speriamo di poterlo fare scendere in campo qualche minuto domenica prossima contro Cividale».

Adrian invece? Dipenderà dal responso dell’ecografia. Intanto per accelerare la guarigione, sta affrontando un percorso terapeutico mirato con una tecnica innovativa. «Ha già iniziato a sottoporsi a sedute di elettrolisi percutanea intratissutale - precisa Renato Pasquali -. Grazie all’intervento di personale medico altamente specializzato, questa tecnica permette di attivare un processo riparativo». Quindi abbreviare i tempi di recupero che però non è possibile stimare. Almeno sino a lunedì dopo l’esame ecografico. L’auspicio è che possano essere comunque brevi, sulla scia di quelli di Valentini.

Il mirino su Ferrara

Dove servirà un’Unieuro diversa da quella vista domenica scorsa a Lecce contro Nardò. In cosa? «I nostri avversari giocheranno contro di noi agguerriti come lo sono stati con Cento (vincendo, ndr) e noi dovremo essere come Torino è stata domenica contro la Vanoli Cremona: pure giocando con sei uomini, ha vinto perché ha avuto una mentalità ferrea e perché ognuno dei presenti non ha avuto timore a prendere in mano la situazione e a dimostrare un forte e deciso spirito di iniziativa. Ogni nostro giocatore, domani, dovrà dimostrare lo stesso. Il nostro atteggiamento difensivo, la nostra capacità di sacrificarci dietro, non mi preoccupano, è in attacco che abbiamo bisogno di iniziativa. Da tutti».

Senza timore di sbagliare, osando qualcosa in più, con decisione.

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