OraSì RAVENNA 77
VIRTUS SPES VIS 59
ORASÌ Musso 10, Onojaife 3, Giovannelli 2, Laghi 1, Bartoli 29, Calvi, Bonacini 3, Galletti 1, Bocconcelli 8, Giordano 6, Petrovic 14, Minardi. All.: Lotesoriere.
VIRTUS SPES VIS Aglio 8, Galassi 13, Soliani 7, Pellegrini, Alberti 3, Mladenov 12, Morara 1, Milanovic 7, Dal Pozzo, Magagnoli 6, Carta 2. All.: Regazzi.
ARBITRI Forni e Boudriga.
PARZIALI 20-16, 41-32, 61-47.
NOTE spettatori 150 circa.
Una buona sgambata per l’OraSì, davanti agli occhi interessati del nuovo arrivo Kendall Anthony, contro una volitiva Virtus Spes Vis Imola, neopromossa in B. La formazione di Lotesoriere si e’ imposta in tutti i quattro parziali (21-16, 20-16, 20-15, 16-12) il cui punteggio, come sempre in questo tipo di amichevoli, viene azzerato sulla sirena.
Partenza imolese
Con la difesa ravennate ancora in fase di rodaggio sono proprio i ragazzi di Regazzi a farsi preferire per l’efficacia in attacco, con i rapidi cambiamenti di fronte, trascinati da Aglio e Magagnoli (6-11 a metà primo quarto) mentre i giallorossi mettono in mostra soprattutto il gioco perimetrale di Bonacini e Musso che perà non soddisfa Lotesoriere e un time-out è d’obbligo.
Ravenna, i giovani al potere
Sono i giovani Bartoli e Onojaife gli interni che si prendono più responsabilità con i liberi che riavvicinano Ravenna e poi capitan Musso sempre dalla linea della carità regala il primo vantaggio ai padroni di casa a -42” (17-16), amplificato dal gioco da tre punti di Bartoli sulla sirena. Il buon abbrivio dei ravennati caratterizza il secondo atto con un 8-2 griffato Petrovic ma Imola è reattiva con Galassi per il 28-22 al 13’. In una partita in altalena, Bocconcelli e un preziosismo di Bartoli portano l'OraSi' al massimo vantaggio sul 39-27 dopo 17’27”.
Il copione non cambia
Anche nel terzo periodo il copione non cambia con Ravenna che allunga ancora (48-34 al 22’) ma i gialloneri si avvicinano ancora con Galassi, Aglio e Mladenov (pregevoli i suoi piedi da “ballerino”) sfruttando tre disattenzioni bizantine (48-44 due minuti dopo per il 7-12 nel quarto). È la quasi incredibile esplosività di Bartoli per una schiacciata in volo e poi Onojaife a ribaltare il parziale (59-46 complessivo) dopo 29 minuti esatti e Milanovic a cronometro fermo fissa il 61-47 del 30’.
Ultimo periodo sterile
La stanchezza comincia a farsi sentire nel quarto conclusivo tanto che nei primi tre minuti il tabellone segna un inusuale 2-1 con il solo libero di Alberti da una parte e due di Petrovic dall’altra a segno. Sono Giovannelli e Bartoli (29 punti per lui prima di accomodarsi in panchina) a scaldare il pubblico (75-54 a 2’ dalla fine).