Basket A2, OraSì-Chieti: guai ai vinti

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La Mokambo Chieti sarà dunque la prima avversaria del 2023 che l’OraSì affronterà domani sera, nuovamente al Pala De André dopo la lunga parentesi al Carisport di Cesena.
Un’occasione da non fallire per le due cenerentole del girone, protese nell’aggancio del plotoncino che le procede per tentare la conquista di quel nono posto che significherebbe la salvezza anticipata al termine della stagione regolare. Con questa missione la squadra biancorossa guidata da Stefano Rajola, reduce dalla vittoria ottenuta contro Cividale, la prossima avversaria di Ravenna domenica, sempre al Pala De André, è concentrata sull’obiettivo, come spiega il coach abruzzese. «Veniamo da un periodo in cui abbiamo giocato 9 partite in 36 giorni nelle quali onestamente abbiamo un pochino risentito della fatica accumulata. Abbiamo perciò deciso di dare qualche giorno di riposo al gruppo durante le festività per recuperare un po’ di energie e gestire lo stato fisico di Jackson e Vrankic che hanno accusato qualche acciacco. Alla ripresa del lavoro abbiamo poi cercato di amministrare la situazione generale con la massima cautela per presentarci a Ravenna nelle migliori condizioni possibili».
All'andata la gara fu vinta nettamente dalla formazione teatina contro un’OraSì che incassò un pesante passivo, chiudendo il match sotto di 22 lunghezze (81-59) e mostrando lacune vistose in tutti i lati del campo. Una prestazione inconsistente che però non tranquillizza affatto il coach pescarese sulla sfida che lo attende. «Ravenna da allora è cresciuta molto, specialmente nelle gare casalinghe. Non fa testo la prova a Pistoia dove in pratica ha giocato senza i suoi americani, ma anche in trasferta ha disputato diverse buone gare. Ha i suoi punti di forza ben definiti e dal momento che se l’è sempre giocata con tutti mi aspetto una partita molto difficile perché sappiamo benissimo tutti quanto valga la posta in palio».
Sulla carta la gara è abbastanza indecifrabile perché entrambe le contendenti hanno statistiche simili, così come il loro percorso dove finora hanno conseguito solo tre vittorie a fronte di ben undici sconfitte. «Sicuramente guardando il nostro ruolino di marcia i risultati ottenuti sono molto penalizzanti però voglio far presente che abbiamo sempre disputato delle belle gare, vanificate spesso da black-out che hanno compromesso il risultato. Se poi, come detto in precedenza, consideriamo il tour de force che abbiamo sostenuto, che non ci ha permesso nemmeno di metabolizzare le sconfitte, ecco spiegata la nostra classifica precaria. Se vogliamo raddrizzarla, occorrerà, come ho detto ai ragazzi, riuscire a dare in campo qualcosa in più di quello finora espresso».


Rinforzo

A dare una mano a coach Rajola intanto è arrivata la società con il mercato: è proprio di ieri, infatti, l’ufficializzazione dell’ingaggio di Elhadji Thioune, centro di origini senegalesi, classe 2001 di 2.09, che ha giocato la prima parte di stagione a Mantova (3.2 punti e 3.2 rimbalzi in 14 minuti di media a partita).

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