Basket A2, Ogbeide-Anumba: coppia d'assi per Rimini

Il primo straniero della storia della Rinascita è Derek Ogbeide, centro classe 1997 nato in Nigeria con cittadinanza canadese (206 cm e 113 kg), un vero lungo di peso che servirà sia per produrre in attacco dai giochi a due coi vari Meluzzi, Tassinari e guardia Usa, sia per intimidire chi si avvicinerà all’area biancorossa. La società di via Flaminia ha ufficializzato l’ingaggio di Ogbeide, sottolineando che si tratta del primo extracomunitario a vestire una maglia riminese dopo 11 anni, visto che bisogna risalire a Quadre Lollis e Terrence Roderick nell’ultimo anno dei Crabs in A2, allenati da Caja, prima del terremoto che portò alla ripartenza dal basso.

Un tesseramento storico, insomma, per questo prodotto della Pebblebrook High School di Mableton (Georgia) e successivamente dei Georgia Bulldogs, squadra di cui ha militato per tutti i quattro anni del college dal 2015 al 2019, con 7 punti e 6.2 rimbalzi in 20 minuti di utilizzo medio.

Dopo la laurea, Ogbeide ha subito cercato gloria nel vecchio Continente: prima tappa Cipro, con l’Aek Larnaca, dove resta due stagioni vincendo campionato e coppa nazionale. Poi la brevissima parentesi all’Hapoel Eliat (Israele), con cui raggiunge la semifinale playoff scudetto al termine della stagione 2020-2021, e la firma col Paok Salonicco, dove il lungo rimane fino al gennaio 2022 prima di trasferirsi al Konyaspor, squadra nella seconda divisione turca con cui chiude nel miglior modo possibile la stagione, ottenendo la promozione nel massimo campionato nazionale.

«Derek è un giocatore di energia, atletismo e dinamismo - lo descrive così coach Mattia Ferrari -. Ci è sembrato un bravo giocatore di pick’n’roll e un ottimo bloccatore: tutte caratteristiche che cercavamo nel giocatore interno di cui avevamo bisogno. Inoltre, mi è piaciuta la sua esperienza europea che, seppur breve, è vincente perché a Cipro ha vinto campionato e coppa e in Turchia ha appena vinto la seconda lega. Quando un giocatore viene da situazioni vincenti non casuali vuol dire che ha caratteristiche non solo tecniche, ma anche morali, che aiutano la squadra e sono aspetti da non sottovalutare».

Il puzzle RivieraBanca è quasi completo: mancano ormai l’ufficializzazione di Simon Anumba e quella dell’estero americano, spot determinante e dove Rbr necessita di più tempo. Si attendono poi notizie su Rinaldi e Francesco Bedetti, sempre in bilico per una riconferma che entrambi desiderano ma che solo uno potrà ottenere.

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