Basket A2, Meluzzi: "Rimini si è sgretolata in attacco e in difesa"

Archivio

La situazione è già preoccupante? Siamo già nella valutazione di qualche cambiamento sul roster? Il rischio, in caso di sconfitta al PalaDozza con la Fortitudo, è già quello di un clima da ultima spiaggia contro Mantova il 20 novembre? Domande che iniziano a nascere nei pensieri dei più pessimisti, anche se, bisogna ricordarlo, mancano ancora venti partite alla fine della regular season.
Ma in ogni caso, la sconfitta di Chiusi resta molto brutta: sia perché era un scontro diretto contro chi si trovava ancora a quota zero, sia perché sopra 42-22 al 15’, onestamente, tutto si poteva prevedere tranne un crollo così verticale di RivieraBanca, che da lì metteva assieme in tutto 24 punti in 25 minuti, addirittura solo 7 nel terzo periodo, ritrovandosi anche a -8 a inizio ultimo quarto.
Come spiegarlo? «A mandarci in confusione non è stata una specifica cosa, ma tanti piccoli dettagli - cerca di dare un senso al tutto Davide Meluzzi, uno dei migliori in terra toscana - vuoi una brutta difesa, vuoi un tiro affrettato, una chiamata sbagliata in attacco, che assieme portano spirali negative dentro una partita. Sommate, queste situazioni hanno portato alla disfatta».
La definisce proprio così, il play riminese, che in realtà da un paio di settimane ha alzato il suo rendimento: partendo dalla panchina, sia con Udine che a Chieti, il suo contributo è stato tangibile. «Penso di essere in crescita anche se il vero Davide ancora non è venuto fuori - dice lui -. Conta comunque poco, se la squadra non vince: per farlo, dobbiamo essere più cinici, capire i momenti in cui si può osare e quelli nei quali bisogna gestire, al momento paghiamo questa poca lucidità».
La sensazione è che, una volta subìto il normale contro-break dell’Umana che si è riportata a -10, Rbr invece di continuare come prima si sia impantanata in scelte infelici, finendo per cozzare contro la bagarre difensiva alzata da Chiusi. «Ci sta che l’inerzia cambi totalmente se l’avversario da -20 rientra, non penso che abbiamo smesso di passarci la palla, ma ci siamo sgretolati in attacco e in difesa e non ce lo possiamo permettere, per noi sarebbero stati due punti d’oro, dobbiamo lavorare per far sì che certe cose non accadano più, si rischia di pagarle a fine stagione».
Lavorare duro in palestra, senza incupirsi, con fiducia e cattiveria: solo così si può pensare di risollevarsi subito, magari già contro la Fortitudo. «Nessuno è felice di questa situazione - chiude Batman - io in primis visto che non ho ancora dato quello che posso, ma spezzo una lancia per tutti i miei compagni che ogni giorno si impegnano al massimo in palestra facendo quello che ci chiede lo staff tecnico. Non dobbiamo perdere la serenità, il record di 1-5 ci deve spronare a tirare fuori di più ma la bacchetta magica non c’è, possiamo solo lavorare ancora più duro».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui