Basket A2, L'Unieuro manda i primi messaggi. E sono positivi

«C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico». Il primo verso della celebre “L’Aquilone” di Giovanni Pascoli dipinge perfettamente la sensazione emersa con nitidezza al termine della prima vittoria ufficiale della nuova Unieuro, ottenuta martedì dopo un supplementare a Chiusi. Successo che mette ora nelle mani di Cinciarini e compagni la chance di avanzare in Supercoppa se, venerdì, arrivasse un altro acuto casalingo contro Rimini.
Johnson subito ai box
Gara che però, ed è questa l’unica nuvola che adombra il presente e l’immediato futuro dei biancorossi, sarà giocata senza Xavier Johnson. L’ala-pivot ex Verona è dovuto uscire dal campo dopo una palla recuperata in difesa toccandosi ripetutamente il bicipite femorale della coscia destra: trattato immediatamente negli spogliatoi e più rientrato sul parquet, per ora rimane a riposo in attesa di essere sottoposto, tra oggi e domani, ad ecografia onde avere un’esatta diagnosi dell’eventuale danno. L’esame sarà effettuato oggi pomeriggio o al più tardi domani mattina e solo allora si avrà chiarezza.Allen e Pascolo già caldi
Un intoppo che non ci voleva nel cammino di preparazione al campionato, tanto più ora che Antimo Martino ha potuto finalmente vedere in campo l’altro straniero del suo roster. E quello di Kadeem Allen, per lo stato della sua condizione, è stato un esordio più che promettente. I suoi 18 punti parlano da soli come il 3/3 dall’arco, ma ancor più parlano la voglia di essere al centro del gioco nei momenti topici del match e la presenza difensiva tanto decantata al momento della sua firma ed effettivamente palesatasi.È lui uno degli aspetti nuovi sotto il sole settembrino che illumina le speranze forlivesi. Altri, però, stanno emergendo. Una ricerca maggiore del gioco in velocità rispetto allo scorso anno, la voglia, forse ancora da regimentare ma evidentissima, che anima Federico Zampini e una maggiore ricerca del gioco in post basso per chiudere l’azione. Sotto questo profilo, ancor più di Zilli, a Chiusi ha dettato legge un sublime “Dada” Pascolo a dimostrazione che gli anni d’oro di Trento e Milano non sono ancora un vago ricordo. Tutt’altro. Nel campionato di A2 Pascolo, per qualità d’esecuzione, di passaggio e presenza tattica e mentale, resta un “top player”. Chiedere a Chiusi per conferme.
Il faro Cinciarini
Sotto il sole, però, c’è anche tanto d’antico, come detto in premessa. Definizione da tenere lontana da Daniele Cinciarini che è ancora un faro dell’Unieuro e con le sue giocate ha indirizzato a favore dei biancorossi l’ennesimo finale. Polizza assicurativa se ce n’è una. Ancor più di lui, a infondere sensazioni positive è stato l’andamento del match che ha rimandato alla memoria tante gare sofferte e poi vinte da Forlì la scorsa stagione. Quando nel terzo periodo l’Umana ha preso inerzia e margine, la “Pieffe” non si è mai scomposta, ha macinato il proprio gioco granello di sabbia dopo granello ed ha ricucito alzando il volume della difesa e affidandosi alle proprie certezze. E quando è arrivato il momento di sferrare il colpo da ko, lo ha inferto. Un albero che resiste al vento, che resta saldo sulle proprie radici. Quelle della splendida annata scorsa pur cambiando attori. È il miglior messaggio che la vittoria a Chiusi potesse lanciare.Intanto la società comunica che, in occasione della gara di domani in Supercoppa, la biglietteria dell'Unieuro Arena sarà aperta dalle ore 19,30.