Basket A2, l'Unieuro del precampionato promette proprio bene

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UNIEURO 84

TEZENIS 79

UNIEURO Palumbo 7, Pullazi 11, Bruttini 12, Hayes 11, Benvenuti 12, Carroll 16, Bolpin 9, Giachetti 6, Flan, Bandoni, Nodiur ne. All.: Dell’Agnello.

TEZENIS Caroti 3, Anderson 12, Grant 6, Johnson 17, Candussi 9, Penna 5, Udom 17, Nonkovic, Beghini ne, Adobah ne, Pini 6, Rosselli 4. All.: Ramagli.

PARZIALI 28-19, 52-43, 68-69.

Tre amichevoli, tre vittorie: il bilancio della prima fase di preseason dell’Unieuro è perfetto e anche Verona si è dovuta inchinare ai romagnoli nel test del Pala Alutto. Questo nonostante Dell’Agnello abbia impiegato Hayes solo per 12-13 minuti, che gli sono stati comunque sufficienti per andare in doppia cifra.

È un’ottima Unieuro in avvio, così come già la scorsa settimana a Pistoia. I biancorossi partono subito forte (5-0 dopo 90 secondi di gara), poi Xavier Johnson all’esordio tra gli scaligeri mette i primi punti dei gialloblù (7-2) ma è ancora l’Unieuro ad accelerare fino al 12-2. Ramagli chiama i suoi in panchina e ancora Johnson anima i suoi pur non impedendo ai giocatori di Sandro Dell’Agnello di tenere il timone in mano sino alla prima sirena con grande fluidità ed efficacia in attacco. Il 28-19 del 10’ lo sentenzia.

Il secondo quarto è più equilibrato. Pini e Anderson mettono i primi punti ma il contropiede di Carroll riporta avanti Forlì che a metà tempo si issa sul 42-31. Un +9 che resta fino al riposo. Cambia copione nel secondo tempo con la Tezenis che accorcia grazie a Udom, ma il rientrante Giachetti tiene sempre il muso avanti per i suoi sino a quando non arriva un break di 13-3 per i veronesi che ribalta la situazione. Appena 16 punti a referto per l’Unieuro contro i 26 per gli avversari e 68-69 al 30’ dopo essere stati anche a -3. È un sorpasso momentaneo, però. Anche quando Udom sembra dare abbrivio ai gialloblù, Forlì tiene la testa fissa sul manubrio e pedala recuperando e piazzando ancora una volta la zampata nel minuti finali come già a Pistoia.

Grazie alla difesa e alla fisicità, soprattutto, che lascia solo 10 punti agli avversari per l’84-79 conclusivo.

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