Basket A2, il guerriero Rosselli: «L'OraSì è davvero forte»

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Per le ricerche scolastiche c’è ad esempio la Treccani, per quelle sul web invece c’è wikipedia. Nel campionato di A2 di basket, però, l’enciclopedia più completa è la Guido Rosselli. Vedere all’opera l’esperto guerriero toscano è sempre uno spettacolo, per l’intelligenza che mette in ogni azione per mettersi sempre e comunque al servizio della squadra. Negli anni, Rosselli sta limitando al massimo le iniziative personali e quindi il bottino singolo per dedicarsi ad assist, rimbalzi e quant’altro. Per il terzo anno consecutivo, Rosselli gioca alla Tezenis ed è sembrato strano non vedere i gialloblù lottare fino alla fine per salire in A1, soprattutto nella passata stagione quando a dirigerli è arrivato Ramagli, il coach della promozione della Virtus nel suo anno di Purgatorio.

Con “Cincia”

Quando, appunto, protagonista assoluto fu anche Rosselli, che nella stagione seguente passò dall’altra sponda di Bologna e portò in A1 anche la Fortitudo. In quella squadra c’erano anche Giovanni Pini, che veste la stessa maglia di Rosselli anche ora, e soprattutto Daniele Cinciarini. Conoscendo i caratteri forti dei due, domenica al De Andrè si giocherà anche sull’agonismo. «Il “Cincia” non lo vedo da un po’ - dice Rosselli - prima è saltato tutto per il Covid e poi giocavamo in gironi diversi. È sempre un grande, capace di mettere 30 punti in una partita. Dovremo stare molto attenti a lui ma in generale a tutta una OraSì che ho appena visto nel video con Nardò vincere e convincere». Come detto, la Tezenis sembra un numero in ritardo sulla ruota della promozione. Molto è dovuto anche ai tantissimi infortuni passati ma anche presenti (Caroti fuori tre mesi, Grant out da domenica scorsa), ma c’è altro? «No, solo jella. Siamo stati bersagliati dagli infortuni e prima, quando, eravamo lanciati il Covid ha fermato tutto. Poi, altri infortuni e anche adesso non è che vada benone. Insomma, siamo sempre work in progress e i conti con la classifica li faremo solo alla fine. Avendo avuto tre punti di penalizzazione, l’unica certezza è che non saremo alla pari con nessuno».

Quel malinteso

Domenica è in arrivo un big match a Ravenna e se è vero che l’OraSì ha poco da perdere va detto che, in caso di vittoria, per i romagnoli sarà difficile spiegare ai tifosi che l’obiettivo stagionale resta una comoda salvezza, come ripetuto scaramanticamente da tempo pur se è chiaro da sempre che il roster di Lotesoriere può valere un play-off alto. L’ultima volta che passò di qui, comunque Rosselli non ebbe un rapporto splendido con il pubblico: «C’era stato un fraintendimento per una mia esultanza interpretata male ma ho avuto modo di spiegarmi subito con Julio Trovato, che avevo avuto alla Virtus. Nessun problema con il pubblico di Ravenna, a parte il fatto che domenica ovviamente avremo intenzioni opposte sul risultato finale».

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