Basket A2, Ferrari: "Visto? Rimini può giocare a certi livelli" - Gallery

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Dalla delusione per un derby perso malamente a Forlì al successo limpido e meritato contro un’altra capolista, Cento (87-80), tutto in meno di quattro giorni. «Siamo stati bravi - sostiene coach Ferrari - per una squadra come la nostra battere una prima in classifica. Dobbiamo ricordarci sempre quali sono i nostri obiettivi: primo la salvezza, secondo avere la migliore posizione possibile in classifica. Il punto è che noi esordienti dobbiamo avere sempre la barra dritta sull’obiettivo finale, ovvero la salvezza, cercando sempre di crescere un passo alla volta. Oggi (ieri, ndr) l’abbiamo fatto questo passo, penso sia la vittoria di valore più alto visto anche il livello dell’avversario da quando alleno a Rimini. Cento è una squadra di prima fascia e siamo riusciti a vincere con pieno merito».


Dal punto di vista tattico, decisive nell’economia del match le scelte specialmente a livello difensivo. «Alcune scelte hanno pagato in maniera importante, scegliendo di attaccare Mussini senza usare il pick’n roll, inoltre la difesa su Tomassini è stata eccellente visto che ha fatto solo canestri difficili. La squadra è stata molto brava, molto viva, molto vogliosa di dimostrare che è pronta per competere, che voleva avere per la prima volta in campionato lo scalpo di una squadra di primissimo livello».
Tanti i fattori determinanti per questo successo. «Ci sono tante differenze rispetto al derby. In primis il fatto di aver giocato in casa, che fa tutta la differenza del mondo. Altro aspetto è che abbiamo bisogno che i nostri giocatori più importanti stiano bene, la differenza tra questo Jazz Johnson e quello di mercoledì è fin troppo evidente. Terzo punto, quello che ho detto anche alla squadra nello spogliatoio, quando Meluzzi e Tassinari giocano una partita importante noi siamo in grado di giocarci una partita alla pari contro chiunque. Possiamo raccontarci mille cose, ma se i giocatori con la palla in mano giocano una partita così importante le nostre performance sono differenti. Meluzzi ha giocato la gara più solida della stagione vista anche la caratura dell’avversario, Tassinari un gran secondo tempo, Johnson ha giocato da Johnson e allora i conti iniziano a quadrare, poi tutti hanno fatto il loro in maniera importante. Da punto di vista mentale, è cambiato che dagli errori si impara. Se i ragazzi hanno a cuore la maglia che indossano e quello che stanno facendo, non vogliono mai ripetere due volte di fila gli stessi errori. Teniamoci stretta questa vittoria».

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