Basket A2, D'Almeida: "Rimini, ci serve la continuità sui 40 minuti"
C’è da terminare in fretta l’apprendistato, archiviare l’impatto con la categoria, trovare l’amalgama e gli equilibri necessari per trovare finalmente i primi punti di questo campionato. Perché se contro San Severo, Forlì e Cento le attenuanti ci potevano stare tutte, specie contro le ultime due squadre costruite per i piani altissimi della categoria, sabato sera contro Ferrara non si può proprio sbagliare. Una partita da vincere, importante per tanti motivi.
Ne è consapevole il gruppo, che a Cento ha dato segnali importanti specie nell’approccio al match e che anche questa settimana sta lavorando con ancora maggiore intensità in vista del match contro gli emiliani.
Per Ursulo D’Almeida, uno dei volti nuovi in casa RivieraBanca, la strada intrapresa nelle ultime uscite è quella giusta. Da limare ci sono i dettagli, che però in questa categoria fanno la differenza. «L’approccio alla categoria non è stato facile, è vero, un po’ per il calendario e un po’ perché siamo una squadra nuova e in questi casi c’è sempre bisogno di un po’ di tempo. La partita contro Cento ha mostrato che possiamo giocare su buoni livelli, dobbiamo trovare la continuità nell’arco di tutti i quaranta minuti per non vanificare quello di buono viene prodotto prima».
Concentrazione e determinazione i concetti chiave da gettare sul parquet, soprattutto in termini di intelligenza tattica ed energia. «Bisogna davvero lottare alla morte in ogni possesso, andare a rimbalzo o fare un tagliafuori come se fosse quello decisivo dell’incontro. Nello spogliatoio si respira tanta fiducia e ottimismo, ci stiamo allenando duramente per crescere e migliorarci. Siamo consapevoli dell’importanza della partita di sabato contro Ferrara, vogliamo una vittoria per il morale, per i nostri tifosi, aspettiamo davvero tutti il nostro momento che deve arrivare davvero il prima possibile, già da sabato sera».
Sui primi mesi in biancorosso, per l’ala-centro nativa del Benin classe 2001, che in questo primo scorcio di stagione ha fatto intravedere le grandi doti fisiche e atletiche di cui è in possesso, è stato subito un bell’impatto con la realtà di Rbr e la città di Rimini. «Mi trovo molto bene a Rimini, piano piano sto conoscendo la città, d’estate è molto bella, vedremo in inverno. In campo invece devo continuare a lavorare tanto sulla concentrazione e su tanti aspetti tecnici vicino e lontano dal canestro, lo staff mi da una grande mano in questo senso. Mi auguro che sia una stagione in crescendo, e soprattutto di aiutare la squadra e la società a perseguire gli obiettivi prefissati a inizio campionato».