Basket A2, Chiumenti: «L'OraSì non ha seguito il piano partita»

Dalla possibile riproposizione di quanto visto quattro giorni prima contro la Top Secret all'ennesimo crollo nei minuti conclusivi soprattutto in trasferta (Cento e Ferrara stessa delle gare d'andata). L'OraSì salita a Mantova aveva impiegato due quarti per prendere le misure ai virgiliani, per poi piazzare un 27-11 che sembrava poter portare i primi due punti della fase a orologio. Poi il tesoretto di 16 punti a 5’ dalla fine è scomparso di colpo e Mantova ha infilato un parziale di 23-2 con Veideman ad affossare i giallorossi. Il capitano Alberto Chiumenti è stato il più lineare a livello di prestazione, con il 100% dal campo, 7 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperi e un eloquente 22 di valutazione alla fine, che lo collocano come migliore dei suoi. Il 33enne lungo scledense, protagonista di mille battaglie, non è certo l'atleta che si nasconde dietro il classico dito e recita il mea culpa di squadra. «Non abbiamo avuto un calo fisico - premette Chiumenti - quanto piuttosto un’incapacità di seguire il piano-partita nei minuti conclusivi. Poi si è innescata una serie di eventi da cui Mantova è uscita sempre in modo positivo, mentre a noi non è andato più bene nulla. Fino a quel momento abbiamo vissuto una partita ricca di alti e bassi, siamo partiti poco bene (14-3 sotto i colpi del mastodontico Weaver già nel cuore del primo quarto, ndr) poi fino al +16 la squadra si è comportata bene prima di subire il black-out che non dovrebbe accadere ma è accaduto».

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