Basket A2, che guaio per l'Unieuro: non è vaccinato, Hayes "bloccato"

Il nuovo protocollo dello sport in tema di Covid ha messo nero su bianco le cose in maniera piuttosto chiara. Chi non è dotato di green pass rafforzato non può entrare nei palazzetti, siano essi tecnici o giocatori non fa differenza. Questo ha messo definitivamente in luce tutte le situazioni delicate legate ai soggetti che hanno deciso di non vaccinarsi. In questa faccenda entra di diritto anche Kenny Hayes, guardia della pallacanestro 2.015 il cui green pass è scaduto negli ultimi giorni prima di Natale. La sua posizione a tutt’oggi rimane piuttosto in bilico, ma il giemme dell’Unieuro, Renato Pasquali, ci tiene a chiarirla. «Il giocatore ha ricevuto il green pass dopo essere guarito dalla positività in Francia a giugno, ma prima di partire per l’Europa ad agosto aveva manifestato la volontà di vaccinarsi. Consapevoli che comunque non vi erano problemi per i sei mesi successivi, abbiamo fatto comunque partire il giocatore. Non è chiaro cosa sia successo in questi mesi fino ad arrivare a questa decisione, ma noi ne prendiamo atto in quanto ognuno è libero di fare quello che preferisce. Il giocatore non entra al palazzetto e in questo momento si allena a casa con pesi e cyclette». Poi Pasquali spiega che prima di prendere altre decisioni, la società vuole avere le ultime delucidazioni importanti sui punti non del tutto chiari nelle norme. «Se lui è considerato lavoratore, come scritto nel suo permesso di soggiorno, potrebbe presentarsi regolarmente in palestra munito di green pass da tampone come avviene in A1 dove sono professionisti. Questo aspetto riguarda diverse federazioni e nelle prossime ore ci sarà un tavolo di lavoro con gli organi nazionali competenti per capire e chiarire queste regole che ci riguardano. La situazione per capirci può essere assimilata a quanto avviene nei ristoranti. Per entrare c’è obbligo di green pass rafforzato, ma per i camerieri o chi è in cucina basta il tampone. Ecco, così sarebbero le regole per entrare al palazzetto, gli spettatori ipotetici clienti con green pass rafforzato, mentre i giocatori regolarmente in campo con il tampone». Insomma, si prospetta una perdita di peso per i biancorossi in vista del derby contro Ravenna, visto che oltre al caso Hayes c’è un’infermeria che piange. «Andare a giocare contro Ravenna con l’attuale situazione non sarà semplice. Sono giorni che ci alleniamo con un numero ridotto di giocatori per svariati motivi. L’assenza di Benvenuti si protrarrà ancora e il giocatore positivo al Covid ancora non è rientrato. Speriamo che di qui a domenica possa fare un tampone con esito negativo e tornare ad allenarsi almeno in parte con la squadra». La lunga pausa è stata anche l’occasione per inserire l’ultimo arrivato, vale a dire Erik Rush. «Abbiamo valutato che Erik fosse il giocatore adatto alle nostre caratteristiche visto che nelle sue stagioni a Forlì abbiamo avuto ottimi risultati. Le perplessità estive erano legate alle sue condizioni atletiche, ma visto che ha giocato diverse partite in Messico, anche ravvicinate, abbiamo pensato potesse essere abile e arruolato. Queste due settimane sono comunque state importanti per inserirlo al meglio e migliorare la condizione fisica».

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