Basket A1 donne, la E-Work ci riprova col lanciato Geas

La grande illusione. Stasera contro il Geas Sesto San Giovanni (Pala Bubani, ore 20.30), la E-Work dovrà essere brava a tramutare in forza e fiducia lo smacco subito sabato sera a Ragusa. In Sicilia le manfrede sono state a lungo in vantaggio, giocando molto meglio delle avversarie e toccando anche un +17 che aveva fatto ben sperare. Il finale equilibrato, però, è stato ancora una volta fatale. «Bisogna ripartire dalle tante cose buone fatte a Ragusa – dichiara coach Simona Ballardini – a cominciare dalla voglia, grinta e determinazione messe in campo, che vorrei vedere in ogni partita e che ci fanno essere una squadra difficile da affrontare per chiunque. Purtroppo, c’è sempre qualcosa che va storto».

Troppo spesso alle faentine sono mancate la convinzione e la spregiudicatezza per portare a casa vittorie assolutamente raggiungibili, ma sfumate tra mille recriminazioni. Stasera è ora di invertire la rotta, anche se non sarà facile. Il Geas sta disputando un gran campionato, ha appena travolto Sassari e vuol blindare il quinto posto in classifica. «Ha una rosa molto lunga, con tante giocatrici che capiscono di pallacanestro e sanno stare in campo. Cercheremo di metter loro i bastoni tra le ruote».

Dotto, Gorini, Bestagno, Panzera e Trucco costituiscono un gruppo di italiane di categoria, ben integrate con le straniere Moore, Holmes e Begic, distribuendosi responsabilità e incisività. La E-Work deve far camminare testa e gambe. «Mancano quattro partite, proveremo a vincerle tutte». Kunaiyi-Akpanah non potrà essere voce solista: anche a Ragusa è stata la migliore (29 punti e 15 rimbalzi), ma non è rimasta isolata, con tre compagne in doppia cifra (Moroni, Cupido e Policari) e segnali di risveglio perfino da Davis. Un copione da ripetere contro il Geas.

Ballardini, che stasera avrà tutte le giocatrici a disposizione, è abituata a guardare solo in casa propria, ma il destino di Faenza (undicesima a 12 punti) dipenderà anche dai risultati di San Martino di Lupari (ottava a 18), Crema (nona a 16) e Moncalieri (decima a 14). San Martino e Moncalieri hanno un brutto calendario, Crema meno e anche quello della E-Work è tutt’altro che impossibile. L’ottavo posto è ormai pura utopia, il nono invece è ancora alla portata, a patto di fare filotto: vincere stasera, sbancare San Martino di Lupari domenica prossima e superare Crema sette giorni dopo, nello scontro diretto al Bubani. A quel punto, sarà decisiva l’ultima giornata a Lucca.

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