Basket A1 donne, il presidente Fermi: "E-Work più equilibrata"

Alzare l’asticella per una salvezza tranquilla. Con l’ingaggio di Jeter, la E-Work ha quasi chiuso il mercato. Nelle prossime ore verrà ufficializzato il nome del nuovo vice allenatore, che affiancherà Simona Ballardini e che si occuperà anche del settore giovanile. Intanto il presidente Fermi è soddisfatto del mercato: «Quest’anno abbiamo avuto più tempo per scegliere, soprattutto per quanto riguarda le straniere. È stato un mercato più organizzato, più pianificato, complicato solo dalla trattativa per la rescissione con Davis. La squadra è ben equilibrata, con due giocatrici per ruolo. Avrei voluto trattenerne qualcuna in più, che però per scelte personali, di vita o legate a nuove esperienze, ha preferito andarsene».

È partita anche Alice Cappellotto, che l’anno scorso Fermi definì come l’acquisto più importante. «Le auguro le migliori fortune, ma non so se a Lucca giocherà più che a Faenza. In A2 avrebbe certamente fatto un campionato da protagonista».

Le tre straniere sono delle belle scommesse: «Seguivamo Hinriksdottir da un po’. È un prospetto molto interessante e anche se non ha mai giocato in Italia, l’avevano cercata diverse società di A1. Averla ingaggiata è stato un buon colpo e molti addetti ai lavori ci hanno fatto i complimenti. Niedzwiedzka è una specialista, veloce, tiratrice, che non ingombra l’area. La vera scommessa è Jeter, ma pure lei ha caratteristiche adatte al gioco di coach Ballardini. D’altronde, anche Kunayiy-Akpanah era una scommessa e l’abbiamo vinta».

Tra conferme e nuovi arrivi, le italiane sono un punto fermo.

«Finalmente rivedremo il nostro capitano, Franceschelli. Cupido non si discute e Policari farà meglio dell’anno scorso. Moroni è la giocatrice che ci serviva, sono molto contento del ritorno di Baldi, così come dell’arrivo, in prestito da Campobasso, di Egwoh».

La E-Work non si pone particolari limiti: «Punteremo ad una salvezza senza patemi e senza play-out, facendo un pensierino ai play-off. Con un buon lavoro e con un po’ di fortuna, ce la possiamo fare».

Quasi tutte le squadre sono ormai fatte. Fermi fa le carte al campionato: «Sostanzialmente sarà diviso in due. Alle tre regine indiscusse Schio, Venezia e Bologna, aggiungerei Ragusa e poi Geas e San Martino di Lupari. Le altre otto se la giocheranno, anche le neopromosse Crema e Valdarno sono ben strutturate, la differenza sarà fatta dalle straniere. Forse, la meno attrezzata è Brescia».

Il raduno della E-Work ci sarà subito dopo Ferragosto, il campionato scatterà con l’Opening Day di Cagliari l’1 e 2 ottobre.

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