Basket A1 donne, E-Work: prenditi la salvezza

Com’è che non riesci più a volare? Le vittorie consecutive contro Lucca (ultimo match della stagione regolare) e San Giovanni Valdarno (primo dei play-out) avevano illuso che la strada della E-Work verso la salvezza sarebbe stata tutta in discesa. Invece, garadue in Toscana ha fatto riemergere i vecchi difetti delle manfrede, a livello tecnico e mentale. Così, sarà decisiva la “bella” di stasera (Pala Bubani, ore 20.30). Dopo gli inciampi della seconda sfida (14% da tre, 21 palle perse, errori e nervosismo oltre misura), Franceschelli e compagne hanno avuto poco tempo per leccarsi le ferite. «Ormai le squadre si conoscono perfettamente – commenta il coach della E-Work, Giovanni Sferruzza – e non ci sarà spazio per grandi tatticismi. Bisognerà sfruttare quei piccoli vantaggi, tecnici e psicologici, che potranno presentarsi. Le prime due partite sono state a punteggio molto basso, probabilmente lo sarà anche questa, perciò ogni possesso risulterà determinante». Il rientro di Garrick ha indubbiamente alzato l’asticella della pericolosità offensiva toscana. «È stata brava soprattutto a guadagnare falli e segnare liberi nel momento decisivo». In garadue, Valdarno ha avuto più “fame” e, pur senza strafare, ha portato a casa la vittoria. «Queste sono partite da sciabola e non da fioretto. Dovremo scendere in campo con il fuoco negli occhi, voglio le ragazze sportivamente arrabbiate». Non guasterebbe accantonare i malumori, i dissapori e alzare un po’ le percentuali al tiro. «Sappiamo e possiamo far meglio, non siamo la squadra di lunedì. Se sbagliamo un canestro, non dobbiamo deprimerci. Attenzione, testa e fiducia dovranno guidarci alla salvezza». Nella Bruschi, rinfrancata dal ritorno di Garrick e dalla vena di chi può fare davvero la differenza, cioè Tassinari, è in forse la lunga Brezinova (problemi al ginocchio). Sferruzza, chiamato a gestire al meglio le sue giocatrici in un momento di grande tensione (non sono da escludere sorprese nel quintetto iniziale e nel minutaggio delle singole), si appella anche al pubblico. «Dipenderà soprattutto da noi, ma i tifosi potranno darci una grossa mano. Il fattore campo aiuta, è certamente un’arma in più». Stasera è in programma pure l’altra “bella” del primo turno dei play-out: Moncalieri-Lucca. Da mercoledì 19, le perdenti si giocheranno la salvezza all’ultimo incrocio, stavolta senza appello.

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