Balze, all'hotel Bellavista festa per i 50 anni di gestione

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Da oltre 50 anni la famiglia Bigiarini gestisce l’albergo Bellavista, con passione, simpatia, creatività e continuità che ha fatto apprezzare Balze e il locale anche all’estero (è sede fissa da visitare per i gruppi di turisti danesi che arrivano in Alto Savio). Domenica scorsa Silvio, con la moglie Maria Romualdi e la figlia Veronica, col fratello Giuseppe e la sua famiglia, e con le sorelle Alba ed Ernesta, ha festeggiato i 50 anni di gestione, con una targa realizzata per la storica ricorrenza e con tanti amici. Erano presenti anche il sindaco di Verghereto Enrico Salvi, la Confcommercio e il Consorzio Natura e Natura col presidente Giuseppe Crociani e il responsabile Valle del Savio Paolo Rossi, la Pro Loco di Balze e tanti altri.

La “saga” dei Bigiarini era già cominciata a Valdazze, col fratello di Silvio, Giuseppe, che aveva in gestione “La Baita”. Alla famiglia venne proposto di gestire il Bellavista di Balze. Come risulta dall’atto esposto nel locale, mamma Conforta Pieratelli sottoscrive un contratto di affitto, valido a partire dal 27 febbraio 1973 e della durata di un anno, con canone annuo di un milione di lire.

Mentre Silvio, come suo solito, continuava a “svolazzare” da un ospite all’altro il fratello Giuseppe ha raccontato un po’ di storia: «Dal 1973 il Bellavista è gestito dalla famiglia Bigiarini con mia madre Conforta che era un’ottima cuoca e mio padre Anselmo che produceva i prodotti poi consumati nell’albergo nell’azienda agricola di famiglia di Pieve Santo Stefano, e poi dopo poco anche con Silvio. La carne grazie a un allevamento di un centinaio di mucche e gli ortaggi ancor oggi provengono dall’azienda agricola che Silvio continua a curare. Alla fine ha voluto acquistare l’albergo e ci ha voluto fare anche la piscina».

Il Bellavista è stato acquistato nel 1995 e adesso è mandato avanti anche con la giovane figlia Veronica, diplomata alla scuola alberghiera, per cui la grande saga dei Bigiarini alle Balze ha tutte le condizioni per proseguire. «Ho avuto fortuna con la mia moglie e con mia figlia - riconosce Silvio -. È stata molto importante la collaborazione di tutta la famiglia».

Quanto a creatività e nuove idee poi Bigiarini non è secondo a nessuno, tra proposte di raccolta funghi, castagne o zafferano e la “scoperta” di un misterioso “sasso che ride” nelle vicinanze.

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