Bagno di Romagna, strage di cani: segugi anti-veleni e telecamere

Dopo un lungo periodo di tranquillità, qualcuno sembra proprio avere ripreso la delittuosa abitudine di lasciare in giro bocconi avvelenati per cani o animali che evidentemente si vogliono uccidere, non si capisce bene per quale motivo. Ultimamente ne hanno fatto le spese due cani della famiglia Lusini, in zona Paganico. Si è ancora in attesa del risultato ufficiale delle analisi in corso da parte dell’Istituto zooprofilattico provinciale, ma dopo l’autopsia del border collie Argo, tornato a morire nella sua cantina, i dubbi sono pochi. L’altro cane della famiglia, il vecchio bracco Zara, non è neanche riuscito a tornare verso casa: ancora non lo si è trovato. Una quindicina di giorni fa altri due cani, che si sono salvati grazie alle tempestive cure, erano stati avvelenati in zona Selvapiana. Inoltre, lo scorso 1° febbraio, è stata emessa un’ordinanza comunale che riguarda l’area di Bagno di Romagna dove sono collocate le cuccette della colonia felina lì alloggiata. In quella zona con aiuola e panchine campeggiano cartelli che avvisano che è stato trovato in zona un «animale domestico avvelenato» ed l’area è stata sottoposta a videosorveglianza «per fini di attività di polizia giudiziaria».

Ivano Lusini, il proprietario dei cani di Paganico, è profondamente amareggiato: «Non so che fastidio potessero dare, non facevano male a nessuno - dice - Li lasciavamo liberi di notte, così evitavamo che cervi ed animali selvatici venissero attorno a casa o nei fiori». Naturalmente i casi sono stati denunciati ai carabinieri forestali della stazione di Bagno di Romagna, che intervengono in questi casi. E domenica scorsa è stata anche organizzata una ricognizione in zona con cani dell’Unità cinofila antiveleno della stazione dei carabinieri del Parco “La Verna-Vallesanta”, addestrati per trovare le esche avvelenate. Ma il pastore belga “Puma” e il potente labrador “Titan”, coi loro accompagnatori, non hanno trovato nulla: né ulteriori esche, né il vecchio bracco.

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