Bagno di Romagna, aumento costi energia si abbatte sulle terme

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L’aumento nei costi dell’energia si abbatte su famiglie e attività economiche, e a Bagno di Romagna attività economiche vuol dire soprattutto terme. L’“acqua calda” di Bagno di Romagna, però, potrebbe far segnare, rispetto ad altre località termali, un punto a favore del risparmio energetico (e dei costi). L’acqua termale della località d’Alto Savio esce dalle sorgenti già a discrete temperature, anche a 45°, e viene classificata come “ipertermale” senza bisogno di ulteriori processi di riscaldamento.

La situazione e le preoccupazioni rimangono comunque pesantissime. «Solo per l’energia elettrica – commenta il presidente del consiglio di amministrazione di Terme Santa Agnese Enrico Camillini - sul mese di luglio tra il 2021 e quest’anno c’è un rapporto di uno a quattro. Per agosto ancora non è arrivata la bolletta. A luglio 2021 la bolletta era sui 10.000 euro e per luglio 2022 siamo a circa 40.000. E il metano che utilizziamo in cucina a breve aumenterà anche quello. Abbiamo la fortuna dell’acqua calda, abbiamo il teleriscaldamento con la Soggetel che utilizza la geotermia e una caldaia a cippato ma anche qui prevediamo a breve aumenti, che speriamo contenuti. I costi non quadruplicheranno come sta avvenendo per l’energia elettrica ma ci aspettiamo un 30/40% di aumento. E già le previsioni dicono che il 2023 sarà ancora peggio di questo 2022 per i costi energetici».

«Abbiamo fatto un conteggio - continua Camillini -, se dovessimo scaricare sull’utenza i maggiori costi dovremmo aumentare i prezzi di 8 euro al giorno, ma non si può fare. Cercheremo delle soluzioni per resistere».

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