Bagnacavallo, un filo di solidarietà che collega al Mozambico

Non solo la raccolta fondi, ma anche missioni in prima persona. Aiuti a distanza e “sul campo” da parte dall’associazione “Amici del Mozambico” e dei volontari che ne rappresentano la linfa vitale. Come la bagnacavallese Vilma Tesoriati, che si è recata il mese scorso nello stato africano per un’esperienza di servizio e che è stata ricevuta di recente in Comune a Bagnacavallo insieme a Mauro Rambaldi, presidente dell’associazione che da oltre vent’anni segue progetti di sostegno della popolazione mozambicana. «In questi due decenni di iniziative di solidarietà abbiamo raccolto oltre 300mila euro a favore del Mozambico – ha spiegato Mauro Rambaldi –. Negli ultimi anni, però, la raccolta di fondi è sempre più difficile. Per questo motivo abbiamo pensato a una formula nuova, dando la possibilità a persone di ogni età di svolgere periodi più o meno lunghi di servizio e di contribuire alla realizzazione di microprogetti. Ci sono ragazze e ragazzi neolaureati, persone più adulte, giovani sposi: raccolgono fondi nella loro cerchia di amicizie e assieme a noi valutano quale piccolo progetto realizzare direttamente in loco.»

Vilma Tesoriati, ad esempio, dopo aver raccolto circa 600 euro è partita per tre settimane da trascorrere in un centro socio-educativo a 15 chilometri dalla capitale Maputo insieme a un’altra ragazza italiana, Giulia Paladini. Gestito da una coppia di italiani, il centro si occupa di accompagnare nel loro percorso scolastico ragazze e ragazzi orfani dai 6 ai 18 anni. Con i gestori, Vilma e Mauro hanno individuato le necessità primarie del centro e con le donazioni hanno acquistato un frigorifero, un letto, un armadio, un router, vitamine e medicinali di base. Hanno inoltre portato regali e materiale scolastico per i piccoli ospiti.

«È stata un’esperienza bellissima e difficile – ha raccontato la volontaria –. Abbiamo toccato con mano una povertà profonda e l’ingiustizia in cui vivono questi piccoli che devono affrontare da soli il loro percorso di crescita, ma anche la generosità dei gestori del centro e l’incredibile forza di volontà delle persone che abbiamo incontrato. Da tempo volevo realizzare un’esperienza come questa e sono grata all’associazione per avermi dato questa possibilità.»

In occasione del soggiorno in Mozambico, la delegazione dell’associazione si è inoltre recata a Vilankulos, a circa 700 chilometri da Maputo, per conoscere e finanziare una cooperativa di giovani mozambicani che opera per la salvaguardia dell’ambiente e con loro hanno piantato alberi da frutto in un quartiere della città e finanziato l’acquisto di ulteriori alberi da piantare in tutta la città, specialmente nelle zone più povere e degradate.

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