Baby gang in azione a Marina: 16enne denunciato per la terza volta

Ormai è una routine. Lo sorprendono a rubare e lo denunciano. Più di così non si può fare. I suoi 16 anni sono una garanzia che lo mettono al riparo dall’arresto; lo sono stati in particolare negli ultimi 10 giorni, quando è stato scoperto ben tre volte, denunciato a seconda delle circostanze per furto e ricettazione, e lasciato andare. L’ultimo episodio risale alla scorsa notte, quando i carabinieri di Marina di Ravenna lo hanno bloccato mentre rovistava all’interno di un’auto parcheggiata in via Silvio Pellico. Protagonista dell’ennesimo episodio che si inserisce nella scia di furti che da inizio stagione sta colpendo il litorale ravennate, è uno degli stessi giovani scovati nel pomeriggio di giovedì scorso all’interno dell’ex supermercato Despar di via Vecchi, chiuso dalla fine del 2022 e trasformato nel covo della banda di baby ladri. Il ragazzino, di origini nigeriane, aveva anche addosso alcune dosi di hashish quando è stato visto dai militari della locale Stazione mentre rovistava all’interno della vettura.

Topi d’auto attrezzati

L’auto non era danneggiata e non era stata forzata la portiera. Probabile che il ladro avesse utilizzato un dispositivo dello stesso tipo di quelli già sequestrati nel blitz di giovedì scorso. Fra gli addetti ai lavori è noto come “skimmer” ed è un sistema che consente di clonare il codice di apertura della chiave. E’ sufficiente metterlo in funzione mentre il proprietario aziona il telecomando, e una volta ottenuto il segnale di accesso permette a chiunque di aprire le sicure. A volte lo stesso codice viene utilizzato a raffica nei parcheggi; se va bene, riesce ad aprire più vetture che casualmente hanno la stessa combinazione.

Baby gang di 6 o 7 giovani

Pur essendo all’interno della vettura da solo, il giovane non è stato tuttavia trovato in possesso di alcun dispositivo. Non è escluso quindi che con lui, a fare da palo, ci fosse qualche altro complice, che potrebbe avere aperto il veicolo tenendosi però al sicuro. D’altra parte, stando a quanto finora emerso nel corso delle indagini, la banda agisce alla spicciolata. Si tratterebbe di circa sette giovani, alcuni neo-maggiorenni, altri ancora minorenni, che si muovono o singolarmente o a gruppetti di tre o quattro. Come accaduto nella spiaggia di Punta Marina il 13 agosto. In quell’occasione lo stesso 16enne era stato denunciato insieme ad altri quattro ragazzini in seguito a un furto avvenuto proprio in spiaggia, in pieno giorno. Li avevano sorpresi rubare uno zaino, individuati dagli stessi bagnanti mentre si trovavano ancora al mare, a spasso con la refurtiva in bella vista, come niente fosse. Poi, la settimana scorsa il sopralluogo dei carabinieri all’ex supermercato Despar ha portato alla scoperta del covo, trovando all’interno il 16enne in questione e un coetaneo(entrambi nati in Italia) oltre a un 24enne marocchino. Avevano accumulato circa una sessantina di oggetti rubati, tra occhiali griffati, borse e coltelli, in aggiunta a un’asta di ferro con allacciata la lama di un cutter. Dentro, poi, ci dormivano pure. Così anche ieri i carabinieri sono tornati all’ex supermarket constatando che questa volta, dopo il blitz, ogni accesso era stato sigillato. Scoperto il covo, la scia di furti non è si placata, sebbene le denunce ieri siano state solo due. Ma potrebbero aumentare con il passare delle ore alla luce delle numerose segnalazioni di furti che da tempo non danno tregua al mare.

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