Aziende storiche, premiati i centenari dell'economia

«Intraprendenza e affidabilità nel tempo». Sono questi i valori che accomunano le sette imprese ultracentenarie iscritte nel registro nazionale da ieri pomeriggio, quando si è tenuta, presso la Camera di commercio, alla presenza del presidente Carlo Battistini, assieme al segretario generale Roberto Albonetti, al vice presidente Fabrizio Vannini e al componente di giunta, Gaetano Callà, la premiazione delle sette nuove attività inserite nel registro delle imprese storiche della Romagna, istituito nel 2011 da Unioncamere italiana, in sinergia con la Camera di commercio, in occasione del 150° anniversario dell’Unità di Italia.
Le magnifiche sette
Nel dettaglio, si tratta di quattro ditte riminesi e tre della provincia di Forlì - Cesena. Numeri che portano a quota 26 le imprese che possono fregiarsi del prestigioso marchio. Spiega Battistini: «Avere imprese che superano i cento anni di vita dà il segno della presenza imprenditoriale sul territorio. Non vengono trasmessi solo benefici economici ma anche elementi di grande valore dal punto di vista morale alla luce di una reputazione e quindi di una solida affidabilità nel tempo».Prosegue il presidente: «Il secolo è un’entità che sfugge dagli orizzonti dell’attuale economia, per questo con il registro delle imprese storiche ci piace sottolineare che esistono valori che vanno al di là del bilancio a breve termine e persino dei posteri. Al centro restano famiglie romagnole che fanno impresa e coinvolgono i lavoratori, trasmettendo alle successive generazioni un bene che diviene valore collettivo».
Qui Rimini
Fondata nel 1385 a San Giovanni in Marignano la Tenuta del monsignore dei fratelli Bacchini vanta 19 generazioni impegnate in 638 anni di onorata attività nel settore agricolo, specializzata prima in viticoltura e più di recente come location di eventi e cerimonie.Nel Paese amante del caffè viene celebrato il Bar pasticceria Vecchi di viale Tiberio avviato nel 1850 e da 173 anni «leader nel settore del commercio». A insignirlo dell’attestato interviene il componente di giunta Callà mentre si ricorda come alla metà del 1800 nascano i primi caffè tra cui il noto Pedrocchi di Padova «che non aveva porte in quanto aperto giorno e notte». L’equivalente riminese «come luogo di incontro all’italiana che tutto il mondo imita è proprio il bar Vecchi».
In ordine di tempo segue l’Osteria del borgo La Marianna di viale Tiberio: a ritirare il riconoscimento è una parte dei soci. La cantina del 1908, trasformata in ristorante di pesce, conobbe il successo dopo la trasformazione della “streda mestra” in circonvallazione.
Trascorsi prestigiosi anche per la Gsr di via Cattaneo che ha spento 133 candeline. Tanti i cambiamenti dal lontano 1890 quando realizzava manufatti e scale in legno prima di dedicarsi a scale montate su autocarro specializzandosi nelle piattaforme aeree che l’hanno imposta all’estero.