Automobilismo, Sospiri: "Alpha Tauri, chi decide è all'estero"
- 08 luglio 2022

Vincenzo Sospiri è sicuro: questo mondiale Formula 1 lo vincerà Max Verstappen. Il forlivese ex pilota di F1, collaudatore della Benetton nel 1996 e pilota della malnata Lola Mastercard l’anno seguente, è stato protagonista lo scorso week-end col suo team al “Marco Simoncelli”.
Chi vince il mondiale quest’anno? «Verstappen se non lo spingono fuori pista in quattro gare».
Cosa ne pensa della Ferrari quest’anno? «Sta andando bene e hanno fatto un’ottima macchina. Hanno bisogno di sviluppo, per inquadrare bene la gara. Mi spiego, l’impressione è che consumino troppo in fretta le gomme e dopo cinque-sei giri calano».
La gestione dei due piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz è un problema? La Ferrari, nell’ultima gara a Silverstone, ha fatto perdere il podio a Charles? «No, quando hai due piloti forti si aiutano molto a fare crescere la vettura. Il detto “due galli nel pollaio non ci stanno” non è vero per un team di F1. I due galli vanno benissimo. Certo bisogna che si rispettino e non si danneggino. Quanto a Silverstone: bisognava prendere una decisione in pochi secondi e quella che hanno preso si è rivelata sbagliata per Leclerc. Facile sapere la giusta a cose fatte».
Segue ancora la F1? «Ni, perché c’è troppa elettronica e il pilota non fa più la differenza».
Stiamo assistendo a un cambio della guardia? «Quando ho raggiunto una certa età mi sono concentrato sull’aiutare i giovani (uno dei suoi successi maggiori è stato Luca Filippi, ma si ricordano anche Petrov e D’Ambrosio, ndr). Hamilton è ancora molto veloce e uno dei protagonisti, mentre Alonso ha ancora grande motivazione ed è forte. Peccato che non abbia un’auto competitiva».
C’è grande attenzione per Mick Schumacher figlio di Michael con cui lottò tanto in Formula 3000, come lo vede? «Sta crescendo, proviamo a dargli il tempo per adattarsi a questa sfida. Certo nelle categorie inferiori era stato subito velocissimo, ma in Formula 1 è tutto diverso».
Quando riavremo un pilota tricolore in Formula 1? AlphaTauri a Faenza può aiutare in questo senso? «Non lo so. Di piloti interessanti nelle categorie inferiori ce ne sono, ma nessuno è ancora pronto per il salto. Devono tutti crescere, sono acerbi. Giovinazzi meritava di restarci, ma spesso contano politica e soldi più del talento. AlphaTauri è ancora a Faenza e questo è importante, ma le decisioni sono prese in Austria o in Inghilterra».