Imola, autodromo: il comitato segnala due giorni di rumore oltre i limiti

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Il Comitato autodromo segnala di nuovo, ma dopo molto tempo, ad Arpae ed enti di controllo e vigilanza lo svolgimento di attività rumorose in pista «senza autorizzazioni in deroga». Nella missiva datata due giorni fa, 22 settembre, il comitato si rivolge infatti al sindaco di Imola, all’igiene pubblica dell’Ausl, Arpae e al servizio Area prevenzione e ambiente metropolitana per segnalare che gli stessi giovedì e venerdì di questa settimana che per le attività in pista “test tecnici per vetture da competizione” previste in queste due date in calendario «non sono state autorizzate deroghe ai limiti massimi previsti dalla normativa» eppure i test in questione secondo il comitato «hanno prodotto una rumorosità insopportabile in due giornate non previste come rumorose». La richiesta dei residenti è perentoria, vogliono cioè che «le emissioni acustiche nelle giornate non in deroga siano ricondotte entro i limiti stabiliti a tutela di tutti i ricettori». Per il comitato sono i residenti in zona i più esposti e questo perché la strumentazione di rilevazione dei rumori e in particolare il fonometro 8, secondo lo stesso comitato è stata collocata in posizioni «scelte dallo stesso autodromo», «secondo la logica green della giunta che spetta a “chi inquina” indicare dove rilevare le proprie emissioni». Una posizione che secondo il comitato sottostima il disagio acustico realmente percepito dalla popolazione nei paraggi. Inoltre il comitato ricorda che già a primavera 2022 l’assessora Elena Penazzi garantì che per la via Malsicura erano già allo studio ulteriori misure di mitigazione per colmare il vuoto di quei pezzi che rimanevano scoperti. «Lo studio è su nuove barriere in tutti i tratti scoperti della via, tali per cui anche i residenti che lamentano i rumori possono essere tutelati –riepiloga il comitato –. Con determinazione dirigenziale n. 237 del 22-04-2022 è stato assegnato il servizio di redazione Piano risanamento acustico del polo funzionale autodromo all’ingegnere Marila Balboni. Le condizioni dell’affidamento prevedevano la consegna del lavoro dopo 5 mesi. Ne sono trascorsi 16 e di quel Piano di risanamento acustico non si sa più nulla. Che fine ha fatto? Chiuso in un cassetto come i precedenti? Nel mentre le famiglie più esposte sono penalizzate da una rete di monitoraggio volutamente inadeguata».

Dal Comune

«Effettivamente non c’era deroga per quelle due giornate e i dati rilevati verranno valutati da Arpae ed eventualmente validati, lo sapremo a tempo debito se ci sono stati sforamenti –risponde l’assessora all’autodromo Elena Penazzi interpellata in merito –. Quello che so è che in tutto quest’anno è la vera prima segnalazione che il comitato può fare e questo ci mette già sereni rispetto al fatto che gli sforamenti non sono quindi più ricorrenti. La strada verso autodromo sostenibile è intrapresa, vero è che resta un autodromo e che faccia attività motoristica è nel suo dna e far più rumore può succedere anche se l’obbiettivo è arrivare a zero sforamenti. Ci stiamo arrivando visto che da 80 multe collegate ad altrettante violazioni della precedente gestione Formula Imola ora siamo in questa situazione. L’ultima volta era stata a inizio anno per i test di Alpha Tauri, senza che ci fossero allora nemmeno segnalazioni del comitato». Quanto alla nuova barriera l’assessora dice: «Non ci siamo fermati, ci sono stati mesi difficili e i tempi si sono dilatati per quello il piano di risanamento è alle ultime revisioni e a breve sarà approvato, è stato un lavoro molto impegnativo. Appena il piano di risanamento darà le indicazioni il Con.Ami sarà pronto anche per mettere mano alla progettazione della famosa barriera di cui avevamo detto», conclude Penazzi. «Col piano di risanamento acustico siamo nelle ultime fasi, c’è la barriera di via Malsicura in lavorazione, ma importantissime sono le mitigazioni attive che preventivamente riducono il rumore –commenta l’assessora all’Ambiente Elisa Spada –. Purtroppo questo episodio ha creato disagio, ma guardando a quello che è stato l’andamento di tutto l’anno la riduzione è fortissima. Si sta applicando un protocollo che permette di pre valutare l’impatto degli eventi motoristici e progettarli perché non sforino, programmando numero dei mezzi e tempi, poi monitorando durante l’evento. Il miglioramento è stato apprezzabile e lo stesso comitato ce lo ha espresso. L’autodromo non fa più il rumore che faceva prima».

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