Ascom: "Giusto sospendere il cashback, è stato un flop"

«Il Governo sospende il cashback. La motivazione è solo una, è stato un flop e lo dimostra il sentimento dei nostri commercianti». Non ci gira attorno il direttore di Confcommercio, Alberto Zattini. Da oggi, infatti, la corsa del cashback termina. Il Governo ha intenzione di porre un freno alla misura alla fine di questo primo periodo, iniziato dal 1° gennaio 2021 e scaduto ieri. I rimborsi arriveranno per coloro che hanno rispettato le regole? Probabilmente sì, ma dopo questa prima tranche di premi tutto si fermerà. Ad ogni modo chi lo ha attivato ha la possibilità di richiedere un rimborso del 10% (per un tetto di 150 euro) sulle spese effettuate nel periodo temporale considerato. Ciascun pagamento deve essere realizzato con metodi digitali: carte di credito o prepagate, bancomat o altre applicazioni che consentono di avvalersi della moneta elettronica. «Facendo una piccola indagine, il sentimento comune tra i commercianti è il seguente: il cashback è stato molto poco utilizzata rispetto alla pubblicità che gli era stata riservata – prosegue il direttore di Confcommercio – . Molti clienti hanno comunque continuato a pagare in contante, specialmente quando si trattava di piccole spese come il caffè o il pane».

Questa misura introdotta dal Governo Conte bis è nata per combattere l’evasione fiscale e incentivare i pagamenti elettronici, oltre che per rilanciare i consumi. «E’ chiaro che l’obiettivo non è stato centrato, ora si sta guardando a come indirizzare meglio le risorse – precisa Zattini –. Da un lato abbiamo la voce dei commercianti che ci dicono che è stato uno strumento di fatto poco utilizzato dalla cittadinanza, dall’altro gli stessi imprenditori hanno il problema delle commissioni bancarie che non è stato risolto. Le imprese hanno dovuto sostenere dei costi non indifferenti per aggiornare i propri software ma non sono stati abbassati i costi fissi bancari che, ahimè, sono ancora troppo alti per consentire al proprio clienti di far pagare un caffè con la carta».



Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui