Ancora sangue nel cortile del Cubo di Cesena, appello dei dipendenti delle scuole: "Chiudete le saracinesche la notte" VIDEO

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All’apertura di ieri mattina del Cubo scolastico gli operatori che sono già al lavoro per preparare il prossimo anno di studi degli studenti e gli “esami di riparazione”, hanno trovato (di nuovo) una sgradita sorpresa. In più punti del piazzale del cortile del plesso scolastico la pavimentazione era infatti ricoperta di tracce di sangue. Sgocciolamenti “freschi” di qualcuno rimasto ferito all’apparenza in maniera seria, per aver ricevuto botte o forse a causa di una ferita da taglio inferta con un coccio di vetro o con una lama.
Tutto lascia pensare ad un recente regolamento di conti tra qualcuno dei tanti, tra semplici balordi, tossicodipendenti, etilisti o spacciatori, che frequentano la zona di notte, trovandola isolata da sguardi indiscreti e rifugio abbastanza sicuro in cui poter portare avanti le proprie “attività”. Di certo c’è che, ad avvalorare la tesi del regolamento di conti, nessuno si è presentato in ospedale per farsi medicare ferite. Così come nessuno ha chiamato la polizia o i carabinieri per chiedere aiuto o essere soccorso. Segno che chiunque abbia riportato la peggio nello scontro non aveva particolarmente voglia di essere identificato o che venisse rilevata la propria presenza sul posto.
«Lo chiediamo da anni inascoltati – spiegano gli operatori scolastici che al mattino presto hanno trovato la scena a ridosso delle porte di scuola –. In tutti gli usci che immettono al cortile ci sono delle grate che possono essere chiuse e riaperte alla bisogna. Non capiamo perché non si possa in alcuna maniera fare in modo che prima del tramonto queste saracinesche vengano chiuse. Per poi riaprirle al mattino. Questo non eviterebbe di certo ai malintenzionati di scontarsi tra loro e ferirsi. Ma quanto meno lascerebbe al sicuro anche da bivacchi e ritrovi per consumare droga questa zona che, nella normalità, è riservata agli studenti delle scuole. Allontanare queste persone da un istituto scolastico resta secondo noi importante. Immondizia, tracce di scontri o di droga ne troviamo praticamente tutti i giorni. E la situazione risulta davvero pesante per chi come noi deve frequentare quest’area per lavoro».

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