Alluvioni ed eventi estremi, il meteorologo: "Non è finita qui"

La raccomandazione è di portare con sé l’ombrello ancora per qualche giorno. Il meteorologo Pierluigi Randi non vede svolte all’orizzonte e le condizioni di instabilità, che si sono manifestate a inizio giugno, potrebbero proseguire ancora per giorni. «Non abbiamo alcuna garanzia che il tempo volga al bello – dice –. L’alta pressione continua a stazionare nel Nord Europa, lasciando così scoperta l’Italia e i paesi del Mediterraneo. Nei prossimi giorni non escludiamo altri temporali, soprattutto nella fascia pomeridiana e in collina. Fenomeni che per fortuna non hanno niente a che vedere con gli eventi estremamente violenti che si sono abbattuti a maggio sulla Romagna».
La città di Ravenna è reduce da un temporale di notevole intensità: «Nel pomeriggio di lunedì, in poco più di un’ora sono caduti 56 millimetri d’acqua – spiega Randi –. In un giorno abbiamo superato il quantitativo medio del mese di giugno che per Ravenna è di 50 millimetri. Si è trattato di un episodio intenso ma non eccezionale. Purtroppo ha prodotto in alcune zone della città alcuni allagamenti, ma non possiamo ricondurlo a un episodio estremo o anomalo. L’instabilità è dovuta alla presenza di aria fredda in quota, cui si contrappone aria più calda nei bassi strati. Quando si innescano particolari condizioni si scatenano i temporali».
Sono stati registrati anche fenomeni di funnel cloud: «Sono embrioni di tromba d’aria – conclude Randi –. Si formano in quota, quando si scontrano correnti d’aria, ma non riescono poi a raggiungere il suolo. La loro manifestazione rappresenta la sentinella della presenza di masse d’aria particolarmente instabili. Si tratta di piccoli vortici che non riescono a raggiungere lo sviluppo completo; localmente possono essere anche pericolosi perché sono in grado di produrre correnti d’aria intense».