Alluvione. Confcooperative a Tajani e Bernini: "La Romagna aspetta, fiduciosa"

"Siamo a Forlì, nell'epicentro dei luoghi che hanno subìto pesantemente le conseguenze dell'alluvione e delle frane, e l'incontro con i rappresentanti del Governo è anche un'occasione importante per ricordare al vicepremier che la Romagna aspetta fiduciosa, senza polemiche, i provvedimenti che diano atto alle promesse fatte nei giorni successivi agli eventi di maggio". Sono le parole che Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative, ha pronunciato oggi pomeriggio all'incontro con il vicepremier e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani e la ministra all'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini che si è svolto in Caviro a Forlì.
Un momento di confronto al quale ha partecipato una delegazione di Confcooperative e al quale hanno preso parte, tra gli altri, la parlamentare Rosaria Tassinari, e il presidente di Confcooperative Romagna Mauro Neri. Al centro del confronto anche la tassa sugli extraprofitti delle banche: "Crediamo- ha aggiunto Gardini- che si tratti di un provvedimento non completamente corretto, scaturito senza un adeguato confronto con le parti. Ad oggi il provvedimento, infatti, non fa distinzione alcuna tra banche grandi e banche piccole, tra banche che non distribuiscono utili e banche che li distribuiscono. Contiamo che in sede di discussione parlamentare si possa ottenere qualche correttivo". E con la legge di bilancio all'orizzonte, lavoro, caro prezzi e inflazione "richiedono attenzione e provvedimenti. A questo proposito- ha spiegato Gardini- non ci è piaciuto l'approccio del ministro Urso al tema del caro prezzi per questo avvieremo un tavolo portando le nostre ragioni e sperando che siano comprese". Sul tema del lavoro, infine, Confcooperative chiede che si ritorni sulla contrattazione: "Noi non siamo per i nove euro all'ora ma per un ruolo più chiaro e incisivo della concertazione e della contrattazione collettiva". L'incontro con la delegazione governativa si è tenuto all'interno della sede forlivese del gruppo cooperativo Caviro che rappresenta 11.650 soci, 27 cantine in sette regioni, 37.300 ettari vitati e 600.000 tonnellate di uva prodotta (l'8,5% dell'uva italiana). "Il nostro Paese- ha evidenziato Carlo Dalmonte, presidente del Gruppo Caviro- ha bisogno di fare squadra per valorizzare e promuovere correttamente il Made in Italy che è più di un prodotto, è uno stile di vita. Al Governo e alle istituzioni chiediamo quindi di stare vicino alle imprese dell'agroalimentare italiano, spesso realtà estremamente innovative dal punto di vista della sostenibilità, per fare in modo che questo valore aggiunto diventi motore di sviluppo e consolidamento internazionale". Anche Neri ha sottolineato l'importanza dell'incontro in Romagna: "La presenza del vicepremier Tajani e della ministra Bernini sono un segnale importante per il territorio, pesantemente colpito dall'alluvione di che, per portata e estensione ha avuto conseguenze pesanti e che devono ancora essere risolte. La presenza di rappresentanti del Governo sul territorio è importante per tenere alta l'attenzione sulle necessità di ricostruire ma anche di ricostruire per fare in modo che eventi come quello di maggio non accadano mai più". VIDEO FABIO BLACO
